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Dem capitolini sempre più divisi: il voto ha finito per ‘balcanizzare’ il partito

Marco Battistini
A Roma i manifesti elettorali, le pubblicità sui mezzi pubblici, l’operosità di assessori comunali hanno sortito l’effetto voluto: Mario Ciarla ha stravinto la gara
Febbraio 24, 2023
L'aula Giulio Cesare in Campidoglio

Dopo il voto delle Regionali arriva la resa dei conti fra i romani. La sfida tra Area Dem e manciniani è finita con un pareggio, ma i primi hanno saputo imbrigliare le folate offensive degli avversari, rischiando anche di fare un gol a tempo scaduto.

La sfida, una volta rassegnati sulla sconfitta, era tra l’area del deputato Claudio Mancini e quella di Dario Franceschini, che nel Lazio è rappresentato dal segretario regionale Bruno Astorre. Da una parte il ticket Mario Ciarla-Eleonora Mattia, dall’altra quello composto da Daniele Leodori ed Emanuela Droghei.

A Roma i manifesti elettorali, le pubblicità sui mezzi pubblici, l’operosità di assessori comunali (Veloccia, Alfonsi, Zevi, Onorato), hanno sortito l’effetto voluto: Mario Ciarla ha stravinto la gara. Almeno quella sull’accoppiata di AreaDem. L’ex presidente Arsial ha racimolato 12.348 preferenze, il doppio o quasi di Daniele Leodori, con Emanuela Droghei che ha fatto meglio del suo ex capo (quasi 7.800 preferenze ottenute, uno scarto superiore a 1.000). Eleonora Mattia, consigliera uscente, si è fermata al terzo posto, sotto Massimiliano Valeriani.

DEM DIVISI, LA DELUSIONE VALERIANI  

Proprio su Valeriani va fatto un discorso a parte. L’assessore a urbanistica, rifiuti e politiche abitative uscente su Roma ha goduto del supporto di 8 consiglieri capitolini (Trombetti, Alemanni, Fermariello, Baglio, Palmieri, Michetelli, Zannola, Pappatà) di un assessore comunale (Patanè), ovviamente dell’ex governatore del Lazio e neodeputato Nicola Zingaretti e di almeno quattro presidenti di municipio (Marchionne, Laddaga, Caliste e Falconi), finendo secondo con 11.100 voti, dopo Ciarla. Il che significa che in provincia, nonostante cinque anni al governo della Regione, Valeriani ha ottenuto solamente 3.800 preferenze. 

In provincia l’accoppiata Leodori-Droghei è andata ben oltre le aspettative, soprattutto l’ex assessore al sociale di Ostia e caposegreteria dell’ormai fu vicepresidente della Regione. In totale ha conquistato oltre 17.000 preferenze, non solo a Roma. A Guidonia Montecelio, per esempio, la franceschiniana si è attestata come terza con oltre 680 preferenze, dietro a Leodori e Mattia, prima di Ciarla. Ad Albano Laziale si è piazzata seconda dietro Leodori. Quest’ultimo ha indubbiamente fatto incetta di preferenze fuori dalla Capitale, disinnescando la mossa di Mancini che è riuscito a portarsi dietro Marco Vincenzi, per 9 anni sindaco di Tivoli, per 5 consigliere provinciale e altri 5 assessore. Ed è nella cittadina tiburtina che, come prevedibile, il fresco vice commissario al Giubileo 2025 ha portato circa 1.100 preferenze al duo Ciarla-Mattia, con la seconda avanti di 5 voti.

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