Il governo Draghi garantisce l’impegno a valutare la possibilità di adottare misure per l’adeguamento strutturale dell’ospedale Fatebenefratelli-San Giovanni Calibita. Grazie ad un ordine del giorno presentato alla Camera, il governo, dando parere favorevole, ha deciso di assicurare al centro storico di Roma, sia per il contrasto all’emergenza Covid, sia in vista delle celebrazioni del Giubileo 2025, il potenziamento di una struttura ospedaliera moderna ed efficiente.
Impegno però condizionato dai vincoli di Bilancio
Naturalmente l’impegno dell’Esecutivo è condizionato al rispetto dei profili di competenza della Regione e dei vincoli di bilancio. Occorre ricordare che in considerazione dell’approssimarsi delle celebrazioni del Giubileo dell’anno 2025, la legge di bilancio per il 2022 ha già adottato misure per assicurare gli interventi funzionali all’evento, tramite costituzione di uno specifico fondo e la nomina di un commissario straordinario agli interventi.
L’ultimo baluardo sanitario nella zona centrale
Il Fatebenefratelli-San Giovanni Calibita è uno dei due soli ospedali di Roma rimasti operativi nella zona centrale della città (insieme al Santo Spirito), e, anche per questa sua posizione strategica, deve considerarsi una struttura fondamentale. Opera su molte specializzazioni della medicina, ma è soprattutto noto per la ginecologia- ostetricia: i numeri ufficiali indicano 3.500 nascite all’anno (qualche anno fa si superavano le 5 mila), e circa 600 ricoveri in terapia intensiva neonatale.
Quando e come è nato il nosocomio
Un ospedale fondato dai seguaci di san Giovanni di Dio nel 1583 e rimodernato, da ultimo, tra il 1930 ed il 1934. Di fatto, è un presidio sanitario di assoluta prossimità in grado di erogare prestazioni di eccellenza e interventi sanitari di urgenza, in un’area, qual è quella del centro di Roma, densamente popolata, affollata di turisti e con rilevanti problemi di mobilità.
Ora è in corso una profonda opera di ristrutturazione sia finanziaria, sia strutturale, voluta espressamente dalla Santa Sede. Da più parti è stato chiesto l’intervento dello Stato, limitatamente al risanamento dell’ospedale, al fine di garantire alla città, anche con riferimento ai flussi di pellegrinaggio che si svilupperanno con l’evento Giubilare, una struttura moderna e adeguata alle normative ambientali e di sicurezza. Dal governo, dunque, è arrivato un primo segnale importante. Un punto di partenza per il necessario rafforzamento di questa struttura d’eccellenza.