“La questione di Roma Capitale è una questione nazionale, altrimenti i problemi dei trasporti o delle periferie non si risolveranno mai. Stiamo lavorando ad una svolta, ma servono risorse”.
Eugenio Patanè, assessore alla Mobilità del comune di Roma, ha partecipato al convegno della Fit Cisl su “Le periferie al Centro di Roma: il valore sociale dei trasporti”, con un intervento che ha affrontato tutti i nodi del sistema dei trasporti della Capitale, ma ha indicato anche le prospettive per il futuro.
Roma ha le sue specificità e, per dimensione territoriale e densità di popolazione – oltre che per la storia -, non può essere paragonata con nessuna altra città al mondo. Patanè ha ricordato che oggi Roma è una città centripeta e anche quasi esclusivamente autocentrica, e una svolta per correggere questa situazione è inevitabilmente necessaria. Quattro gli asset di lavoro del suo assessorato: uno, un aumento imponente del trasporto pubblico; due, una politica di disincentivi all’utilizzo del mezzo privato; tre, maggiori politiche di mobilità attiva; e quattro, una forte spinta all’innovazione tecnologica.
PIANO PER LE METROPOLITANE
La crescita dei trasporti collettivi dovrà avvenire soprattutto attraverso l’intermodalità. Patanè ha annunciato il piano per le metropolitane: “Con lo stanziamento di 2 miliardi per la Metro C per portarla a Farnesina consideriamo chiuso il progetto della linea. Nella previsione di bilancio del 2024 dovremo trovare i finanziamenti per i prolungamenti della linea A e della linea B: Roma Metropolitane avrà il compito di prolungare i collegamenti fino a Monte Mario e Montespaccato per la linea A e fino a Casalmonastero per la linea B”, ha spiegato l’assessore.
L’altro piano riguarda il rilancio del servizio dei tram, con le gare già partite o in fase di partenza per le linee Termini Vaticano, Giardinetti e Ponte Mammolo Cinecittà, e lo sviluppo del servizio ferroviario gestito da FS, che – ha insistito Patanè – deve realizzare la chiusura dell’anello ferroviario con otto nuove stazioni in ambito urbano.
Per quanto riguarda il trasporto di bus di superficie, Patanè ha annunciato il rinnovo del contratto di servizio ad Atac e la prossima gara per l’affidamento dei servizi di Roma Tpl, in proroga da 4 anni. Il prossimo CdS di Atac aumenterà le percorrenze di 1 milione di km (da 95 a 96) con un maggior costo di 100 milioni di euro (da 560 mln a 660), ma l’assessore ha insistito che va risolto il problema delle risorse destinate al trasporto capitolino.
Patanè ha ricordato che Roma riceve 87 euro di contributo pro capite per il funzionamento dei trasporti contro i 233 di Milano, nonostante la capitale rappresenti il 7% del trasporto nazionale. “Non risolviamo i problemi del trasporto a Roma senza perlomeno un raddoppio dell’attuale offerta, l’obiettivo è arrivare perlomeno a 40-50 milioni di chilometri”, ha concluso l’assessore alla Mobilità di Roma Capitale.