“Oltre l’83 % dei consumatori di Roma ritiene che Natale 2022 sarà vissuto in maniera più dimessa, ovvero gli italiani faranno meno acquisti rispetto a Natale 2021″.
È quanto emerso da un’indagine sulle intenzioni d’acquisto di Roma, svolta da Confcommercio Roma. Il rapporto è stato presentato da Pier Andrea Chevallard, Commissario di Confcommercio Roma e dal Direttore di Confcommercio Roma Romolo Guasco, insieme al presidente di Format Research Pierluigi Ascano.
“E’ un Natale certamente di attenzione – ha detto Guasco – ma anche di ottimismo: il ritorno alla socialità comporta anche la voglia di regali da comprare”.
Insomma, sarà un Natale all’insegna del risparmio quello del 2022: i romani faranno meno acquisti rispetto all’anno scorso. A pesare è soprattutto il clima di sfiducia dovuto al caro bollette e all’aumento dei prezzi del cibo.
I DATI DI CONFCOMMERCIO
Nel rapporto si legge che il 28% degli intervistati non ha intenzione di fare acquisti perché ha visto peggiorare la propria condizione economica. Il restante 72%, invece, farà acquisti ma meno rispetto a Natale del 2021. La spesa stimata sarà di 154 euro a persona. L’anno scorso erano 160. Più in generale l’83% degli intervistati ritiene che i romani passeranno il Natale in modo più dimesso. I prodotti più acquistati saranno quelli enogastronomici, vestiti, libri ed ebook.
Gli acquisti avverranno per il 62% via Internet. I punti vendita in prossimità sono al secondo posto. Nel rapporto si legge anche che il 51,3% farà acquisti approfittando degli sconti del Black Friday e del Cyber Monday. Anche questo è un dato in calo del 5% rispetto a quello rilevato nel 2021. Solo il 17,3% non userà gli sconti, mentre il restanti 31% è ancora indeciso. Il 16,6% impiegherà la tredicesima per fare acquisti di Natale, mentre il 28,7% la userà per far fronte alle spese per casa e famiglia e il 23,8% per risparmiare.
Questo Natale 2022 sarà ricordato anche per una piccola rivincita dei negozi di vicinato sul web, che soprattutto negli anni della pandemia ha avuto la meglio nella scelta dei consumatori. Soprattutto per l’abbigliamento, che verrà acquistato online dal 38% degli intervistati, in calo rispetto al 42,6 dello scorso anno. “Finalmente cresce la spesa per l’abbigliamento, una voce importante che costituisce una componente di grande rilevanza per il tessuto economico- ha detto il commissario di Confcommercio Roma, Pier Andrea Chevallard– ma soprattutto registriamo una ripresa dei negozi di vicinato: superata la fase critica della pandemia, e quindi la necessità più che la volontà di comprare sul web, le persone tornano ai negozi di vicinato che nel frattempo si sono trasformati e hanno migliorato l’offerta”.