Qualcosa si muove a Latina. Un manifesto per la città è stato proposto da Vincenzo Bianchi (insieme a Maurizio Guercio) ed è con tutta evidenza rivolto al centrodestra locale. L’ex parlamentare di Forza Italia ha mezzi e idee per poter essere l’aggregatore di una coalizione ampia che guardi soprattutto al popolo delle partite Iva e alla Latina produttiva.
Ovvero quella parte della città che chiede più di ogni altra di uscire dall’immobilismo degli ultimi anni. “E notoria la mia storia personale, ho fondato i liberali a Latina la mia fede è liberal conservatrice, l’aiuto che ho dato anche a Coletta, per la persona, è stato importante, ma sempre con riferimento alla mia fede politica -ha affermato Bianchi– con questa iniziativa di Latina Futura e Anima Latina (l’associazione che fa capo a Maurizio Guercio) vogliamo fare un invito alle Associazioni per recuperare vent’anni di cose non fatte a Latina e pensare ai prossimi 10 anni. Un’opera titanica che non possiamo fallire e dobbiamo guardare con attenzione alle capacità degli amministratori.
Con la filiera Governo e Regione sono certo che a Latina ci sarò un comune di centrodestra e si deve cogliere l’occasione, finalmente, di poter fare bene per la città. Noi faremo un manifesto che raccolga i punti salienti sui progetti per Latina, che presenteremo in una conferenza stampa. Alcune cose importanti devono avere la priorità sulle altre. Quello che vogliamo è portare un contributo di competenze per far sì che non si perda l’occasione. Professionisti, manager e persone qualificate per ridisegnare la storia di Latina. L’affluenza scarsa a anche a Latina, benché il centrodestra sia stato premiato, è un dato che vogliamo cambiare. Vogliamo parlare di idee e progetti, finalmente finanziabili. Vogliamo essere appetibili a chi fa impresa, a chi fa commercio, e per i giovani che altrimenti se ne andranno. Dobbiamo puntare su uno sviluppo attrattivo”. Di fatto un contenitore di idee e proposte che manca al capoluogo, dove regna soprattutto l’approssimazione e le liti fra partiti.
BIANCHI, I CONTI IN REGIONE
Tiero vince il confronto con Mitrano, ma ora i giochi si trasferiscono a Roma. I due esponenti di Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno dimostrato di avere un consenso diffuso in tutto il territorio, seppure con alcune differenze geografiche.
La corsa di Cosmo Mitrano ha sicuramente finito di rafforzare Forza Italia nel sud della provincia, consentendo al partito di strappare un 20% complessivo. Il fortino elettorale ha poi certamente dato una spinta fortissima all’ex sindaco di Gaeta.
Il dato complessivo delle regionali dimostra come però nel breve termine sia Fratelli d’Italia ad avere maggiore appeal nell’elettorato di centrodestra, Anche nella provincia pontina FdI ha superato il 30% dei voti. Enrico Tiero, uomo di punta di Fratelli d’Italia è stato eletto senza problemi. A differenza di Mitrano, l’esponente di Fratelli d’Italia è maggiormente radicato nel capoluogo, ad Aprilia, sui Monti Lepini e ha potuto contare sul bacino rassicurante di Terracina.
GUADAGNI DI CONSIGLIERI E GIUNTA
Tra le curiosità di questa fase transitoria che porterà presto alla composizione della giunta regionale e alla distribuzione delle cariche alla Pisana, c’è senza dubbio quella legata alle retribuzioni dei rappresentanti istituzionali. Ogni mese i consiglieri regionali ricevono un’indennità di carica, un’indennità di funzione e un rimborso spese di esercizio del mandato. La legge stabilisce che il trattamento economico mensile non può superare gli 11.100 euro lordi per i consiglieri regionali e per gli assessori, anche non componenti del Consiglio regionale. Per il presidente della Regione e per il presidente del Consiglio, l’importo non può superare i 13.800 euro lordi.
L’indennità di carica mensile per consiglieri, assessori, presidente del Consiglio e presidente della Regione è di 7.600 euro lordi. L’indennità di funzione per il presidente del Consiglio e per il presidente della Regione è di 2.700 euro. Per i consiglieri regionali, gli assessori, il presidente del Consiglio e il presidente della Regione, viene attribuito un rimborso spese mensile per l’esercizio del mandato che è pari a 3.500 euro lordi.
La legge regionale numero 4 del 28 giugno 2013, relativa alla riduzione dei costi della politica e delle misure in materia di razionalizzazione e trasparenza dell’organizzazione degli uffici e dei servizi della Regione.
Per un consigliere regionale del Lazio, quindi, il trattamento economico lordo è di oltre 11mila euro, cioè circa 9mila euro netti (compreso il rimborso spese). Il trattamento economico degli assessori è identico. Sono previste dodici mensilità e nessuna tredicesima. Il rimborso spese
Per quanto riguarda il presidente della Regione e il presidente del Consiglio regionale, all’indennità di carica e al rimborso spese si aggiunge una indennità di funzione mensile di 2.700 euro lordi. In altre parole Francesco Rocca e il nuovo presidente del Consiglio riceveranno in totale 13.800 euro lordi in dodici mensilità.