Promozione a pieni voti per Matteo Berrettini, che 84 giorni dopo l’eliminazione patita ad Indian Wells è tornato in campo ed ha vinto. Il secondo set, lasciato ad Albot per una pausa di concentrazione, è servito se non altro a testare anche la resistenza di Matteo. Una risposta in più ai tanti interrogativi che la lunga assenza inevitabilmente sollecitava. Berrettini ha ricordato a tutti quanto sia efficace il suo servizio sull’erba, con il malcapitato Albot costretto più volte a guardare la pallina che, a 215 km orari, lo superava inesorabilmente. Tanti ace, un’eccellente percentuale di prime e un dritto già incisivo hanno consentito a Matteo di dominare il primo set e, dopo una pausa di riflessione, di tornar padrone del match nel corso della terza frazione. Possibile, anzi probabile, che a sfidare il romano nei quarti sia Lorenzo Sonego. Il punto di domanda è scaturito dalla pioggia, che ieri ha impedito al tennista torinese di portare a termine la propria fatica contro uno Struff esibitosi comunque su buoni livelli. L’incontro, dai buoni contenuti tecnici, è stato interrotto da… Giove Pluvio mentre l’italiano conduceva per un set a zero ed il tedesco era sul 4/3, ma senza break, nel secondo. La sensazione era che Lorenzo potesse bissare il vantaggio acquisito e centrare l’ingresso nei quarti, ma oggi si ricomincia ed è noto che per i tennisti non tutte le giornate sono uguali per rendimento e intensità. Non è riuscito a cambiare il corso degli eventi l’altro Lorenzo nazionale, il toscano Musetti. Nella prosecuzione del match interrotto martedì per pioggia, Basilashvili è stato implacabile e non ha consentito a Lorenzo di minacciare i suoi due turni di servizio, utili per chiudere frazione e incontro. Pioggia grande e poco apprezzata protagonista anche a Nottingham, dove Camila Giorgi, approdata al proprio best ranking, non ha fatto in tempo a chiudere vittoriosamente il match contro l’inglese Dart, che sui campi in erba sembra valere più di quanto la sua modesta classifica potrebbe portare a credere. In una partita con tanti vincenti e giocata su ritmi elevati, Camila è riuscita a vincere il primo set, ma ha pagato nel successivo, non riuscendo a contrastare nel momento decisivo una Dart esaltata dal pubblico amico e dalla superficie a lei più adatta. Si chiuderà oggi, tempo permettendo. Finestra sui Challenger, per segnalare la vittoria dell’italo argentino Luciano Darderi ai danni di Nardi, che pure aveva vinto e ben giocato il primo set. Sul 4/2 del secondo, però, il talentino azzurro ha smarrito le coordinate del tennis brillante mostrato fino a quel momento e il coriaceo avversario è venuto fuori, ribaltando il punteggio del parziale, per poi prevalere nettamente nel terzo set. Per Nardi talento purissimo ma incostanza evidente, ad ostacolare un’ascesa repentina.