Azione chiede al sindaco Gualtieri e al Campidoglio di censire gli immobili di proprietà dell’amministrazione e gli stessi occupanti.
Una richiesta che la capogruppo di Azione Flavia De Gregorio rilancia all’indomani della direttiva del primo cittadino che riconosce la residenza delle persone fragili che vivono all’interno delle occupazioni. La direttiva del sindaco Roberto Gualtieri che salva i fragili dalla norma anti-occupazione abusiva degli immobili, al centro di mille polemiche, “sia spunto per una riflessione complessiva su graduatorie, famiglie disagiate e immobili in disuso da recuperare per il bene collettivo”. Queste le parole della capogruppo della lista Civica Calenda, Flavia De Gregorio di Azione.
“Le persone che fanno parte di famiglie seguite dai servizi sociali, le persone con disabilità o con un basso reddito, i richiedenti asilo, chi è in condizioni di precarietà abitativa sotto il profilo delle condizioni igienico-sanitarie, sono solo alcuni dei soggetti che beneficeranno dell’intervento votato dalla maggioranza capitolina -ha affermato il capogruppo di Azione– Io non l’ho votato perché, come ho dichiarato nel corso della seduta d’aula, non condivido il messaggio che, ad andar dietro alle critiche più comuni, può dare l’idea di una sanatoria. Ma comprendo che in questo momento può non esserci un’alternativa per aiutare i nuclei e le persone più fragili”.
LA RICHIESTA DELL’ELENCO
“È urgentissimo tuttavia avere un elenco aggiornato, un catalogo degli immobili in disuso, depositi, caserme recuperabili e disponibili per l’utilità collettiva, rispettando la collocazione dei nuclei familiari nelle graduatorie”.
Per il capogruppo è necessario anche acquisire “un quadro completo anche di chi vive in questi immobili occupati e in quali condizioni reddituali e non solo. L’obiettivo è tagliare le gambe a nuove guerre tra poveri, offrire più spazi anche di aggregazione ai cittadini e ristabilire la legalità. Per questo ho appena presentato accesso agli atti al dipartimento Patrimonio, dal quale tuttora attendo risposte sul censimento degli immobili e l’impiego dei fondi a tale scopo stanziati. Il mio quesito ha ad oggetto il censimento realizzato dai vigili sulle famiglie di Porto Fluviale. Non solo con le parole, ma con i fatti, quindi, dalla parte dei diritti e della legalità, facce inscindibili della stessa medaglia”.