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Ance Frosinone fa il punto su ediliza e costruzioni: numeri e dati fanno ben sperare

Cesidio Vano
Il presidente Massaro si è detto fiducioso per il futuro delle costruzioni: “Assistiamo ad una fase di vigorosa ripresa del settore dell’edilizia sviluppatasi nel periodo 2020–2022″
Gennaio 23, 2023
Angelo Libero Massaro, presidente Ance Frosinone

Il presidente di Ance Frosinone, Angelo Libero Massaro, ha fatto il punto sullo stato dell’arte nel settore dell’edilizia e delle costruzioni in Ciociaria, mantenendo uno sguardo fermo verso gli scenari nazionali. Lo ha fatto nel corso di un incontro con la stampa che si è tenuto presso la sede di Unindustria Frosinone.

Si è parlato di Pnrr, bonus edilizi, nuovo codice degli appalti, e molto latro ancora, a partire dai numeri: i dati i dati provinciali, regionali e nazionali che meglio raccontano lo stato di salute del settore,

Massaro ha anche annunciato un ‘manifesto’ che sarà presentato ai candidati alle prossime elezioni regionali del Lazio.

Ance Frosinone: all’orizzonte si diradano le nuvole

Massaro si è detto fiducioso per il futuro delle costruzioni: “Assistiamo ad una fase di vigorosa ripresa del settore dell’edilizia sviluppatasi nel periodo 2020–2022, grazie ovviamente alle misure straordinarie introdotte per fronteggiare la pandemia. I prossimi anni saranno caratterizzati da investimenti importanti e da interessanti prospettive per l’industria delle costruzioni della nostra Provincia e per la sua lunga filiera. La nostra Associazione, in rappresentanza delle Imprese di costruzioni della Provincia, fondamentale tessuto produttivo caratterizzante la Ciociaria tutta, sarà in prima linea per accompagnare e sostenere l’iniziativa imprenditoriale e lo sviluppo del territorio, in un dialogo costante con le Istituzioni, gli Enti Economici, le Università e le Organizzazioni Sindacali”.

L’edilizia in cifre: I dati provinciali e regionali

Venendo ai numeri che riguardano il nostro territorio, Massaro ha spiegato come: “il settore delle costruzioni, rappresenta un pilastro dell’economia e del PIL della Provincia di Frosinone. Grazie alle dinamiche suindicate i dati registrati dalla Cassa Edile di Frosinone sono superiori alla media nazionale con oltre 84 milioni di euro di massa salari denunciata; oltre 8.000 lavoratori per 1.400 imprese. Dinamiche promosse anche dagli interventi del Governo che è intervenuto per favorire l’applicazione del CCNL di settore.

Nell’ambito degli investimenti collegati al PNRR ed ai processi di ristrutturazione incentivata dei fabbricati, nel territorio provinciale si prospetta la possibilità di sviluppare importanti interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico, di edilizia scolastica, interventi infrastrutturali e di valorizzazione. A un anno e mezzo dall’avvio del PNRR, che vede il settore delle costruzioni coinvolto nella realizzazione di 108 miliardi di euro di investimenti (circa la metà del Piano), la programmazione e ripartizione dei fondi è quasi completa. Ad oggi, 96 miliardi, pari all’89% delle risorse destinate ad interventi di interesse del settore delle costruzioni, risultano allocati ai territori. Per il Lazio risultano collocati 7 miliardi di euro”.

“Il Ministero della Cultura ha già stanziato circa 8 milioni a valere sui fondi PNRR per i progetti di attrattività dei borghi, valorizzazione parchi e giardini storici, sicurezza sismica luoghi di culto, etc. proposti dai Comuni della Provincia di Frosinone. Ovviamente su questo fronte molto dipenderà proprio dalla capacità e maturità delle proposte progettuali che il territorio sarà in grado di produrre, considerando che in tutto il Lazio il medesimo Ministero ha finanziati opere per 158 milioni di euro. Importanti investimenti sono programmati per l’area frusinate anche dal Consorzio industriale del Lazio per circa 40 milioni di euro.

Rilevanti per le Imprese edili di Frosinone gli investimenti per il Giubileo 2025. Si tratta di un primo gruppo di 87 interventi. Dei quali 32 progetti di riqualificazione e valorizzazione, altri 23 relativi ad accessibilità e mobilità, 8 dedicati al capitolo accoglienza e partecipazione e 24 per ambiente e territorio – per un 1 miliardo di fondi giubilari e 1,8 miliardi di risorse complessive, a cui si aggiungono ulteriori 500 milioni di euro che riguardano invece i 335 interventi già definiti con fondi Pnrr, per la realizzazione del Piano “Caput Mundi”.

Tensioni per il rincaro dei materiali

Il presidente di Ance Frosinone ha ricordato che persistono diverse tensioni sui mercati delle materie prime che si riverberano sui prezzi dei materiali. “Gli indicatori a nostra disposizione – ha detto – mostrano timidi segnali di discesa per le materie plastiche e per il legno, mentre continuano ad aumentare i prezzi degli altri materiali da costruzioni, sebbene in rallentamento rispetto agli eccezionali livelli dello scorso anno. La situazione è, comunque, ancora preoccupante”.

Prospettive e proposte

Massaro ha invitato gli Enti locali ad essere sensibili ed attivarsi per produrre progetti per il territorio sul PNRR dicendosi aperto alla massima collaborazione. “Sull’attuazione del PNRR peserà anche la difficoltà nel reperimento di manodopera. In tema di aumento dei prezzi e dei materiali faccio un appello agli Enti locali affinché entro la scadenza del 31 gennaio presentino la richiesta di accesso al Fondo nazionale per acquisire le risorse necessarie a ristorare le Imprese, che hanno affrontato costi esorbitanti e che stanno ancora aspettando di incassare 5 miliardi per l’adeguamento prezzi.

Va introdotto un sistema di adeguamento prezzi snello ed automatico, valutando la possibilità di rimodulare l’attuazione del PNRR alla luce dei maggiori costi per la realizzazione delle opere previste nel piano di ripresa e resilienza. In merito al nuovo codice degli appalti apprezziamo lo sforzo che ha portato all’inserimento nell’elaborato normativo di una clausola sulla revisione prezzi, del principio del risultato, dei principi di legalità, trasparenza e concorrenza ma vi sono delle contraddizioni da chiarire e serve un periodo transitorio ovvero uno slittamento della sua entrata in vigore. Lo shock della riforma normativa può bloccare gli ingenti investimenti del PNRR, come avvenuto con l’introduzione del codice degli appalti nel 2016”.

Gli altri temi

Nel corso dell’incontro si è parlato anche di situazione economica nazionale, politica e lavori pubblici, andamento del mercato edilizio, effetti del superbonus sulle costruzioni, rischi della direttiva europea sull’efficienza energetica degli immobili.

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