Ai dipendenti comunali di Roma non arrivano più i buoni pasto, il bando è stato annullato e così la Consip deve avviare una nuova convenzione. Ma non si sa quanto bisognerà ancora aspettare. E così in Campidoglio la tensione sale: il problema, infatti, non è di poco conto visto che riguarda 24.000 dipendenti che non prendono più i ticket per la pausa pranzo. Quelli del mese di febbraio sono ancora da pagare. La storia è iniziata a gennaio scorso quando i buoni pasto, dal valore di 7 euro ciascuno, scrive ancora il giornale, dovevano essere erogati dalla nuova ditta appaltatrice, la società Edenred. Sembrava tutto pronto per far partire la nuova convenzione tanto che il personale aveva già ricevuto la card digitale della nuova società. Ma qualcosa è andato storto: dopo un primo ritardo nell’erogazione dei voucher, infatti, si è saputo che l’aggiudicazione della gara era stata annullata per una sentenza del Consiglio di Stato a cui aveva fatto ricorso la precedente società appaltatrice, la Repas Lunch.
La stessa che, per il solo mese di gennaio, è stata poi nuovamente coinvolta in via straordinaria per far caricare i buoni sulla vecchia card, ancora attiva. Ma valeva solo per un mese. Flavia De Gregorio, capogruppo della lista Calenda in Campidoglio ha annunciato un’interrogazione sul caso. “Ho predisposto un’interrogazione urgente a Sindaco e giunta –ha affermato la De Gregorio– per conoscere le intenzioni dell’amministrazione: chiariscano come intendono provvedere. Parliamo di un ammanco tangibile per tantissime famiglie romane che, oltre ad avere uno stipendio non in linea con gli altri Paesi europei, adesso non possono contare neanche su una spesa più leggerà a fine mese”.
Ad ogni modo la Consip sta già lavorando alla stipula di una apposita convenzione che garantisca in tempi rapidi l’erogazione dei buoni pasti ai 24mila dipendenti capitolini che sono rimasti privi di questo servizio. Fonti del Campidoglio che ricordano che Roma Capitale, come altri enti pubblici, ha aderito nel 2021 ad una convenzione stipulata dalla centrale unica acquisti controllata dal Mef che affidava questo servizio ad una nuova ditta appaltatrice. Tale affidamento è stato però, come noto, annullato dal Consiglio di Stato. La difficoltà creatasi, secondo le fonti capitoline, non dipende da Roma Capitale e avrà bisogno ancora di qualche settimana per risolversi, anche in attesa degli esiti del ricorso Edenred. L’Amministrazione confida però che entro il mese di maggio i buoni pasto possano tornare ad essere distribuiti con regolarità.