Dopo il sequestro della discarica di Roncigliano aumentano i timori di un’emergenza rifiuti nella Capitale. A Roma entro qualche giorno, molti quartieri potrebbero risvegliarsi con la spazzatura sui marciapiedi e con i cassonetti stracolmi. Il sindaco Roberto Gualtieri intanto ha individuato i siti dove potrebbero sorgere nuovi impianti e discariche nel territorio tra Roma e la sua area metropolitana. Per quanto riguarda quest’ultime si tratterebbe di uno o due invasi, la cui realizzazione ricadrebbe in sette aree: alcune delle ipotesi all’interno del Grande Raccordo Anulare sono via Canestrini, via Ardeatina, via della Solfatara nel IX Municipio, via della Pisana all’XI Municipio e via Zagarolese nel VI Municipio con due aree ‘residuali’ in via della Selvotta, sempre nel IX Municipio e in via Ardeatina. Al di fuori del raccordo le ipotesi ricadrebbero nel territorio tra Magliano Romano e Rignano Flaminio e Pizzo del Prete e Tragliatella.
Ama a caccia di nuovi sbocchi

In attesa però dell’apertura di nuovi impianti si cercano soluzioni per l’emergenza in corso. Ama è ancora a caccia di nuovi sbocchi per portare i materiali ad altri Tmb o inceneritori. Al momento la Municipalizzata capitolina ha avuto il via libera da Rida Ambiente (circa 2-2.500 tonnellate andranno nel Tmb apriliano almeno fino al 19 marzo), dall’abruzzese Deco, dall’emiliana Hera e dalla Mantova Ambiente. Sono peraltro partite richieste ad altre regioni di prendersi i rifiuti di Roma. In particolare sono state sondate la Toscana, la Campania, le Marche, la Sicilia. Per l’intesa con queste realtà ci sarà bisogno di un accordo fra le giunte regionali.
Discarica di Albano
La giunta capitolina comunque spera ancora in uno sblocco dei conferimenti ad Albano. Il gestore della discarica, la società Ecoambiente, nell’istanza di dissequestro che presenterà in settimana, ricorderà ai magistrati che mai la Regione, autorizzando il catino, avrebbe chiesto un atto simile. Ma si dirà pronta a versare quanto dovuto come garanzia per riattivare l’impianto di Roncigliano. Vedremo se basterà per convincere i giudici a dissequestrare il sito.