Troppi punti interrogativi. Sulla marina di Latina l’amministrazione Coletta continua a temporeggiare. Non è un caso che nel discorso d’insediamento per il suo secondo mandato, il sindaco si era limitato a fare riferimenti piuttosto vaghi sugli interventi nel litorale. Si punta a far diventare la marina “una risorsa per la valorizzazione dell’offerta turistica”, approfittando del turismo di prossimità (da Roma in primis o dalla Ciociaria) degli ultimi due anni, “anche attraverso la destagionalizzazione e la valutazione di una portualità che possa attivare un collegamento diretto con le isole pontine”. Linee guida estremamente vaghe che non hanno fatto riferimento a punti specifici, ad eccezione della riqualificazione di via Massaro. Quello del lido dunque è un libro ancora tutto da scrivere per l’amministrazione Coletta, che deve cominciare a far fronte alle richieste inequivocabili del gruppo consiliare di Forza Italia.
Le richieste degli uomini di Fazzone
Proprio gli azzurri nel cercare la convergenza con il sindaco in fase di trattative per la nuova maggioranza, avevano chiesto la condivisione di alcuni punti improrogabili. Dei cinque punti ben 2 riguardavano proprio la marina, ovvero: 1) Mettere in atto i lavori per la realizzazione di via Massaro e del Ponte Mascarello in un’ottica di rilancio strutturale della marina di Latina, cioè opere primarie che devono poter essere il preludio della futura realizzazione del Porto di Foce Verde; 2) Garantire gli interventi, attraverso una programmazione attenta e mirata, di dragaggio del Porto canale di Rio Martino in una prospettiva anche di collegamento con le isole pontine.
Si tratta di passaggi chiave sui quali Coletta non potrà a lungo tergiversare. Soprattutto con l’avvio della stagione estiva i nodi verranno al pettine e difficilmente da piazza del Popolo si potrà continuare in una melina infinita.
Il pressing di Fratelli d’Italia
Allo stesso modo l’amministrazione è chiamata a dare risposte anche a chi dall’opposizione ricorda come gli impegni presi vanno portati a termine. E’ il caso della deliberazione n° 84/2018 sui nuovi strumenti di pianificazione del territorio nel Comune di Latina. Un atto approvato in Consiglio comunale il 9 novembre 2018 e che a distanza di tre anni e mezzo è rimasto carta straccia. I consiglieri di Fratelli d’Italia Gianluca Di Cocco e Andrea Chiarato affilano le armi in attesa della discussione prevista in commissione Trasparenza proprio su questa delibera. “Sulla riqualificazione della Marina è stato deliberato uno Studio preliminare finalizzato alla redazione di una eventuale variante agli strumenti di pianificazione relativi alla Marina di Latina -hanno dichiarato i due esponenti di FdI- anche sulla base dei risultati del Concorso di idee, privilegiando la procedura perequativa per favorire trasferimenti delle cubature esistenti e l’adeguamento delle infrastrutture viarie”. Un piano di ampio respiro che dovrebbe favorire lo sviluppo della marina anche attraverso i collegamenti con i principali centri urbani, Borghi e città, e con la SS 148 Pontina. Senza dimenticare la ristrutturazione urbanistica dell’edificato e lo sviluppo della nautica da diporto.
Proprio i due consiglieri di Fratelli d’Italia hanno voluto portare al centro della commissione Trasparenza questa tematica, con l’intento di ottenere da assessore e dirigenti delle risposte e una tempistica sull’attuazione di quanto previsto dalla deliberazione di Consiglio comunale. E almeno loro non sembrano intenzionati a fare sconti ad un’amministrazione ferma alle vaghe linee guida presentate all’inizio di questa consiliatura.
