Un piano industriale per Roma e la regione. È la proposta che arriva dall’Assemblea generale di Unindustria. Le infrastrutture, la Zona logistica semplificata, il recupero del disallineamento tra domanda e offerta di lavoro e poi puntare sul futuro: sono queste le richieste dell’Unione degli industriali. “Con coraggio, dovremmo candidarci a un ruolo centrale nel nuovo corso europeo dell’energia nucleare. Nel Lazio è stato acceso il primo impianto italiano 60 anni fa”, ha detto il presidente di Unindustria Angelo Camilli.
L’Unione degli industriali chiede alle istituzioni, innanzitutto, di ridurre i tempi della burocrazia. Alla presenza del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri e del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, Camilli ha rilevato: “Comune e Regione hanno un buon dialogo, occorre ora lavorare molto sul tema dell’efficienza amministrativa e sulla rapidità dei tempi per gli investimenti sia pubblici che privati. È un elemento cruciale. Mi sembra che si stia lavorando in questo senso ma alcune situazioni sono complesse da affrontare. Abbiamo davanti una stagione di investimenti importante e serve il massimo sforzo di tutti”. Secondo Camilli: “La crescita economica nel complesso è il faro che dobbiamo avere tutti. Agli attori istituzionali chiediamo di avere un’alta attenzione alle politiche industriali per creare le condizioni per fare crescere il sistema imprenditoriale. Ci sono tanti tasselli da mettere insieme per rendere più attrattivo il nostro territorio dove abbiamo avuto, negli ultimi anni, una riduzione della popolazione giovane. Dobbiamo attrarre più grandi imprese il cui numero è rimasto sempre lo stesso. E dobbiamo lavorare per fare crescere le piccole imprese che così possono fare investimenti innovativi e garantire una migliore qualità dei salari”.
CAMPIDOGLIO DENTRO IL CONSORZIO INDUSTRIALE
Un impulso, in questo senso, potrebbe arrivare dall’ingresso del Comune di Roma nel Consorzio industriale del Lazio. “Roma non è nel Consorzio industriale del Lazio, l’ingresso di Roma va ragionato e dobbiamo imparare anche a farlo”, ha spiegato il presidente della Regione, Francesco Rocca. “Dobbiamo capire come sarà la nuova governance con l’ingresso di Roma”, ha aggiunto Rocca. E secondo Unindustria, il provvedimento “è fondamentale – ha aggiunto Camilli -. C’è, ad esempio, un’area, per tutte, quella della Tiburtina, che è a forte vocazione industriale nel campo dell’elettronica e della microelettronica. È importante che Roma partecipi al Consorzio industriale unico, è uno strumento che se utilizzato bene può rappresentare una semplificazione degli interventi industriali nella nostra regione. Ci auguriamo che, come dichiarato dal presidente Rocca e dal sindaco Gualtieri, questa fase di commissariamento, speriamo molto breve, possa servire a ridisegnare anche il confine del Consorzio attraverso l’ingresso del Comune di Roma ma non soltanto: ci sono altre aree industriali della Regione che attualmente non sono nel perimetro del Consorzio ma potrebbero entrarci”. E in questo contesto Roma, in quanto Capitale del Paese, può trainare più settori dell’economia locale.