Ultimi preparativi per il congresso romano di Forza Italia. Il coordinatore romano degli azzurri, Maurizio Gasparri, ha spiegato quali saranno le tappe di avvicinamento all’appuntamento. “Il 12 gennaio -ha affermato Gasparri- ci sarà una giornata interamente dedicata all’ascolto dei rappresentanti delle principali organizzazioni produttive, imprenditoriali, sociali, culturali, i responsabili di alcune delle più importanti realtà istituzionali e degli atenei romani, per un interscambio di idee concrete e propositive che discuteremo il giorno successivo, sabato 13 gennaio, durante una assemblea, in cui i militanti di Forza Italia porteranno sul tavolo le loro proposte. Concluderemo poi gli incontri, come anticipato, con il grande congresso del 21 gennaio, che segnerà una nuova fase di attività e di impegno che Forza Italia dimostra ogni giorno sul territorio di Roma ed in tutto il panorama nazionale“.
Al Coordinatore romano, sen. Maurizio Gasparri, hanno già garantito la loro presenza con i relativi responsabili romani, tra gli altri: la Camera di Commercio, Confindustria e Unindustria, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato; tra le sigle sindacali la Cisl, l’Ugl, Confsal; associazioni di categoria come Acer, Federalberghi, Confedilizia; il Coni, autorità di sicurezza quali il Comando Forze Operative Terrestri, il Prefetto, il Questore, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza; le associazioni agricole Coldiretti, Confagricoltura, Cia; gli Ordini professionali degli Avvocati, degli Ingegneri e degli Architetti; i Rettori delle università La Sapienza, Tor Vergata, Roma Tre e Luiss, poi Federmanager, Federlazio, Convention Bureau, Tecnopolo Tiburtino ed, infine, la Caritas.
OTTIMISMO DAI VERTICI
In vista delle Europee di giugno Forza Italia guarda con un moderato ottimismo. La senatrice azzurra Licia Ronzulli ha espresso il suo pensiero. “Siamo all’alba del 2024 e come sempre è arrivato il momento di tracciare un bilancio dell’anno che è passato e di tracciare su un immaginario diario progetti, programmi per quello iniziato -ha affermato la vice presidente del Senato- pensavamo e speravamo che la guerra scoppiata non lontana da casa nostra potesse cessare e, invece, abbiamo dovuto fare i conti con un nuovo e ancor più sanguinoso conflitto e con il ritorno del terrorismo. L’anno che si chiude è stato quello in cui abbiamo salutato il nostro amato presidente Silvio Berlusconi. È un vuoto che sarà impossibile da colmare, ma sappiamo che ci guarda dall’alto ed è orgoglioso dei primi risultati del governo, di quel governo che ha contribuito a far nascere, di quel governo che in 12 mesi ha mitigato gli effetti della crisi e sta rimettendo in moto l’Italia”. Per quanto riguarda il programma dei prossimi mesi, “in questo nuovo anno – aggiunge – dobbiamo proseguire questo lavoro e se è possibile con ancora maggiore impegno. Saremo in campo con l’energia di sempre, con la stessa voglia di fare, vi abbiamo chiesto fiducia, ce l’avete data e di una cosa potete stare certi: non la tradiremo mai. Se il 2023 è stato l’anno dei sacrifici, il 2024 sarà l’anno della svolta”.