Al via l’iter di demolizione e ricostruzione del plesso scolastico della secondaria di primo grado “Conte”. Con determina del 24 novembre, infatti, il dirigente dell’area tecnica, ingegner Lastoria, ha ratificato l’aggiudicazione definitiva della direzione lavori e del coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione delle opere. L’operazione ha un valore complessivo di oltre 10 milioni di euro. Ma a questo va affiancato l’impegno finanziario del Comune per sistemare 24 classi in affitto – in due plessi privati – per un tempo stimato in due anni e mezzo.
L’assessora municipale alla Pubblica Istruzione, Maria Concetta Tamburrini, sottolinea l’importanza di interventi indilazionabili, visti i problemi di tenuta statica della “Conte”, resi possibili sia dal Pnrr che dalla caparbietà di chi ha insistito e perseverato in un iter burocratico risultato irto di difficoltà.
Partiamo dall’avvio degli interventi. Dai verbali di gara del 26 ottobre 2023, del 9 novembre 2023, del 10 novembre 2023 e del 17 novembre 2023 rilasciati dalla Commissione Giudicatrice risulta che l’offerta economicamente più vantaggiosa è stata quella del costituendo raggruppamento temporaneo di professionisti che ha nell’architetto Noè Marco Sacchetti il capogruppo mandatario (con punteggio di 87,32 su 100 e offerta di ribasso del 18,25% sull’offerta economica).
L’immobile scolastico sarà realizzato, come anticipato, con 7 milioni e 300mila euro di fondi del Pnrr, nell’ambito della Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento; con 2 milioni e 100mila euro giunti ad integrazione per lievitazione prezzi dal Fondo per l’avvio delle opere indifferibili, confermati con decreto del Ragioniere Generale dello Stato dell’11 agosto scorso; e con un milione di euro di fondi di bilancio comunale, di cui € 693.143,31 per diverso utilizzo mutuo, autorizzato con delibera di Giunta Comunale del 26 luglio 2023, da richiedere alla cassa depositi e prestiti e 306.856,69 euro con utilizzo di avanzo investimenti del consuntivo 2022, di cui alla Delibera di Consiglio Comunale di variazione al Bilancio approvata nella seduta del 27 luglio scorso.
La realizzazione del nuovo plesso scolastico è stata inserita nei piani regionali inerenti il programma unico nazionale in materia di edilizia scolastica; il decreto del Ministro dell’istruzione e del merito del 6 dicembre 2022, n. 318, ha approvato la prima parte dei piani regionali, compresa l’istanza presentata dal Comune di Cassino nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza. L’incremento di 2.100.000,00 euro del contribuito originariamente concesso, è stato accordato per fronteggiare i maggiori costi derivanti esclusivamente dall’aggiornamento dei prezzari utilizzati nelle procedure di affidamento di opere pubbliche finanziate con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Quindi l’importo complessivo dell’intervento sarà di 10 milioni e 400mila euro di cui 8.350.793,12 per lavori a misura, comprensivi di € 1.603.872,95 per incidenza della manodopera ed € 370.030,12 per oneri della sicurezza, ed € 2.049.206,88 per somme a disposizione del Comune.
La durata prevista degli incarichi di direzione lavori, misura e contabilità e coordinamento della sicurezza in fase d’esecuzione è di 699 giorni, ovvero il tempo necessario per la realizzazione delle opere edilizie necessarie per la costruzione della nuova scuola media. Il tempo indicato decorre a partire dalla data del verbale di consegna dei lavori. In ogni caso – proprio per assolvere ai criteri del Pnrr – la nuova “Conte” dovrà essere completata entro il 2026.
Va detto che il Comune ha avanzato richieste di istanze di finanziamento per investimenti ex fondi Pnrr per la palestra Di Biasio e la palestra Pio Di Meo, per la mensa via Arno e Caira, l’Asilo Nido in area della Pio di Meo e nell’immobile Ex Omni. Contributi ottenuti per la mensa scuole Arno e Caira, asilo nido in area della Pio di Meo e immobile Ex Omni. Il Comune ha poi avanzato richiesta di contributi per ridurre il rischio sismico nell’Istituto Comprensivo I circolo plesso Scolastico Arno; – Istituto Comprensivo I circolo Donizetti; – Istituto Di Biasio; – Istituto Pio di Meo; – Istituto G.Conte; – Istituto San Silvestro. Completamento dei lavori di adeguamento sismico finanziati dal Pnrr per Di Biasio; – Istituto Pio di Meo; – Istituto G. Conte.
Va ricordato poi che la Provincia – amministrazione Pompeo – presentò due anni fa un piano da oltre 27 milioni di euro per realizzare interventi di adeguamento e miglioramento sismico, messa in sicurezza, efficientamento energetico e costruzione di nuove parti in sei istituti scolastici della città di Cassino.
La ripartizione di questi finanziamenti ottenuti dalla Provincia di Frosinone è di 8 milioni di euro (Piano triennale Miur-Regione Lazio 2018-2020, annualità 2018), per gli istituti ‘San Benedetto’, ‘Varrone’ e ‘Righi’; 19.262.400 euro (fondi Por-Fesr Lazio 2014-2020) per interventi di adeguamento sismico sugli istituti I.I.S. ‘San Benedetto’ (sedi di via Berlino e via Casilina nord), Itis ‘Folcara’, I.T.C.G. ‘Medaglia D’Oro’ e Liceo classico ‘G. Carducci’ (palestra).Le risorse rientrano tra quelle che l’Amministrazione provinciale di Frosinone ha ottenuto sia attraverso decreti interministeriali destinati direttamente alle Province, sia attraverso fondi regionali ed europei.
L’assessora Tamburrini è impegnata in prima persona nella rilevante operazione della scuola Conte: «Tutto dovrebbe essere fatto entro il 2026 – ricorda -. A partire da gennaio le classi saranno portate alle Stimmatine e San Benedetto, rispettivamente 20 da una parte e 4 dall’altra. Anche gli uffici amministrativi saranno divisi tra i due plessi. Stiamo sistemando anche la “Mattei”: dislocando classi fuori dal plesso ma senza ricorrere agli affitti, visto che sono ospiti di altre classi vuote del secondo comprensivo. Situazione quest’ultima transitoria che cesserà a fine anno scolastico».
«Le altre scuole – sottolinea l’assessora nonché preside Tamburrini – sono sotto controllo, vista anche la disponibilità dei locali scolastici da affittare. Ma fino ad ora solo le locazioni citate possiamo affrontare. Per cui provvederemo a potenziamenti all’interno delle varie scuole».
Proprio a proposito dei fitti, Tamburrini ritiene che una stima veritiera possa arrivare a prevedere spese per 1,2 – 1,3 milioni per l’intero arco dei due anni e mezzo che si repurtano necessari per la nuova Conte: «Siamo a circa 500mila euro l’anno di fitti – afferma – : l’anno in corso ed il prossimo andranno avanti in questa situazione logistica, per il ritorno alla normalità se ne riparlerà fra due anni e mezzo».
Quanto ai plessi delle Superiori in città, di competenza della Provinciae non del Comune, la professoressa Tamburrini sottolinea in particolare l’intervento pesante sull’edificio del Liceo Varrone, che ne aveva grande necessità. «L’edilizia scolastica – tira le somme – sta avendo complessivamente una sistemazione adeguata con riqualificazione e potenziamento. Gli istituti comprensivi della città avranno l’adeguamento sismico».
Bisogna ringraziare l’Europa col Pnrr?
Tamburrini non si nasconde dietro al dito: «La maggior parte dei fondi sono derivanti dal Pnrr: sarebbe da sciocchi non riconoscere che queste risorse, venute fuori dall’esigenza di fronteggiare la pandemia che tutto avrebbe dobvuto spazzare via, se ben usate e sfruttate fino in fondo nonché seguite, visto che comportano un andamento di progettazione, monitoraggio e rendicontazione capillari, possono davvero trasformare e migliorare le strutture e tradursi in autentiche resilienza e ripartenza».
«Chiaramente – conclude – c’è anche bisogno della lungimiranza dell’amministrazione nell’uso che ha fatto di questi finanziamenti. Di fronte a tutte le difficoltà incontrate anche per l’abbattimento e ricostruzione della “Conte” se non ci fosse stata caparbietà e determinazione nel mettere al centro la sicurezza ragazzi e l’ammodernamento di scuole più efficienti e gradevoli, anche per lottare contro la dispersione e creare una società più consapevole e civile, non saremmo giunti ai risultati che oggi tutti possono vedere».