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Corte dei conti, verifiche sulle elezioni: 17 liste su 38 non hanno sostenuto spese

Marco Battistini
Soltanto 21 liste su 38 di quelle che si sono presentate alle ultime elezioni amministrative di Roma Capitale hanno dichiarato di aver sostenuto spese. Poco più della metà.
Marzo 10, 2022
corte dei conti roma
Corte dei Conti, Roma

Solo 21 liste su 38 di quelle che si sono presentate alle ultime elezioni amministrative di Roma Capitale hanno dichiarato di aver sostenuto spese. Poco più della della metà. Tutte le altre non avrebbero incassato e non avrebbero speso un euro. Questo il quadro che emerge dai controlli appena ultimati dal collegio di controllo sulle spese elettorali della sezione regionale per il Lazio della Corte dei Conti. Il controllo sui consuntivi delle spese dei partiti, movimenti politici e liste per la partecipazione alle campagne elettorali amministrative nei Comuni con popolazione superiore a 30mila abitanti spetta infatti alla magistratura contabile.

La Corte dei Conti ha esaminato la documentazione relativa al Comune di Roma Capitale, verificando la conformità alla norma delle spese sostenute e la regolarità della documentazione a loro giustificazione.
I rendiconti delle spese elettorali delle 38 liste sono stati trasmessi dai rappresentanti di lista e i magistrati hanno fatto verifiche sui documenti di: Fratelli d’Italia, Rinascimento Sgarbi-cambiamo Roma, lista Michetti sindaco, Lega Salvini premier, lista Forza Italia-Udc, Partito liberale europeo, Italia dei valori, lista 3V verità libertà, lista Roma ecologista, lista Sportivi per Roma, Movimento 5 stelle, Roma decide, lista Virginia Raggi, Con le donne per Roma, Partito comunista dei lavoratori, Pci, Partito Gay Lgbt, Progetto civico attiva Roma, Movimento idea sociale, Roma ti riguarda, Partito delle buone maniere, Movimento politico libertas, Il popolo della famiglia, lista Demos, lista Gualtieri sindaco, Partito socialista italiano, lista Roma futura, Sinistra civica ecologista, Europa verde, Partito democratico, lista Calenda sindaco, Partito comunista, Potere al popolo!, Figli d’Italia-bambini nel mondo, Movimento storico romano lista Nerone, Rivoluzione civica, Riconquistare l’Italia, Liberisti italiani.

Nel corso dell’istruttoria i magistrati hanno chiesto integrazioni documentali e infine constatato che i rappresentanti di 17 liste non hanno presentato rendiconti ma dichiarazioni attestanti l’assenza di entrate e di spese.
Le restanti 21 liste hanno presentato regolare rendiconto attestante le entrate e le spese e la Corte dei Conti, “preso atto dell’adempimento degli obblighi di comunicazione”, ha redatto la relativa delibera, trasmettendone copia al presidente dell’Assemblea capitolina.

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