Presentato il piano di interventi completo del Comune di Roma in vista del Giubileo. L’assessora ai Lavori pubblici di Roma Capitale, Ornella Segnalini, ha diffuso il programma con i tempi previsti per le opere. Sono quattro le “opere iconiche” per il Giubileo e che pertanto sono soggette a procedure accelerate: piazza Pia, la riqualificazione di piazza dei Cinquecento-piazza della Repubblica (con fondi Rfi), il ponte dell’Industria e la riqualificazione di piazza San Giovanni. Il loro coordinamento è in capo al Csimu di Roma Capitale, Anas sarà soggetto attuatore di tutte tranne che di piazza San Giovanni (in capo allo Csimu). Il totale di questi 4 interventi costerà quasi 124 milioni di euro, “poi c’è anche piazza Risorgimento ma il Csimu non se ne occupa”, ha affermato Segnalini per poi specificare che “tre cantieri sono già al lavoro (la riqualificazione di piazza San Giovanni è in progettazione).
Su piazza Pia abbiamo modificato proprio oggi la viabilità in preparazione delle opere. L’intera area di cantiere verrà chiusa il 21 agosto e i lavori partiranno più o meno in quella data. E’ stata selezionata l’impresa, si procederà h24, confidiamo in quest’opera che ridarà alla città un’immagine del tutto nuova”. Quello che restituirà nuova luce a “piazza della Repubblica, piazza dei Cinquecento e via De Nicola è un progetto molto ambizioso. Abbiamo vinto la prima tappa del ricorso al tar e possiamo andare avanti con i lavori. Le attività ora si stanno svolgendo su via Parigi (nei pressi di piazza della Repubblica, ndr). Lì si rifarà la pavimentazione e l’asfalto e poi si metterà mano a via Cernaia. Sarà una sopresa di decoro, sicurezza e bellezza”. Quanto al Ponte dell’Industria “il cantiere è stato avviato da alcune settimane.
Sono stati spostati i sottoservizi che saranno agganciati alla passerella che verrà realizzata. E’ un’opera da 8 milioni ma molto complessa”. Infine, piazza san Giovanni: “Sarà una vera sorpresa- ha assicurato Segnalini– perché all’insegna dell’adattamento climatico e della sostenibilità. Stiamo pensando di introdurla nel piano di adattamento climatico e, insieme ad Edoardo Zanchini (responsabile dell’ufficio di scopo Clima di Roma Capitale, ndr)”. Qui non saranno piantati alberi ma “saranno introdotti elementi che rinfrescano, come veli d’acqua con delle tecnologie che provvederanno a rinfrescare lasciando inalterata qusta visione che dal basso vede in alto la basilica”.
PIANO SANPIETRINI
Oltre al coordinamento di queste opere iconiche il Csimu “ha in capo anche la riqualificazione delle pavimentazioni storiche, progetto di 31 milioni di euro”. All’interno di questa “attueremo il piano sanpietrini. A settembre partiremo con gli interventi in Vaticano, poi realizzeremo in città quelli che creeranno meno problemi, come portico d’Ottavia e via della Lungaretta”. Anche via Giulia sarà compresa in queste azioni e più in generale “andremo dalla manutenzioen dei sanpietrini alla sostituzione dell’asfalto con i sanpietrini o viceversa”. Sempre di competenza Csimu sarà la manutenzione straordinaria della pavimentazione dei lungotevere e dei relativi ponti (14 milioni di euro): “Rimetteremo a posto l’asfalto, avremo dei lungotevere risanati e manutenuti. Stiamo avviando i lavori su ponte Testaccio”. Anas si occuperà della manutenzione straordinaria della viabilità principale di Roma (125,5 milioni) e della Città Metropolitana (74,5 milioni): “Ad esempio la via Braccianese e la tangenziale, dove costruiremo barriere di sicurezza e inseriremo nuove barriere in corrispondenza dell’Olimpica, in prossimità del cavalcavia di corso Francia”. Accanto a questi di Anas “ci saranno altri 47 milioni di euro di interventi nostri (cioé in capo al Csimu di Roma Capitale, ndr)- ha continuato Segnalini– Partiranno a settembre lungotevere Salvo d’Acquisto e Thaon di Revel, via Camerata Picena, via Monte Urano, via dell’Almone, via Spalla, via di Tor Pagnotta, via dell’Acqua Acetosa e faremo anche viale Trastevere: partiremo, subito dopo che saranno stati messi i binari, da stazione Trastevere fino a piazza Ippolito Nievo. Faremo al più presto”.
E ancora “altri 10 milioni di euro sono destinati alla manutenzione straordinaria dei marciapiedi della viabilità principale, ci sarà un nuovo marciapiede in via Aurelia Antica per accedere con molta facilità a Villa Pamphilj. Ma saranno coinvolte anche la Città del Vaticano e alcune parti della viabilità principale. Avvieremo questi interventi a ottobre”. Passando, invece, alle strade di competenza dei municipi “ci saranno 45 milioni per la manutenzione straordinaria. Abbiamo fatto una gara centralizzata molto ampia e quindi ciascun municipio può ‘staccare’ il suo accordo applicativo per 3 milioni, individuare la viabilità più danneggiata e realizzare le opere. Abbiamo anche la manutenzione straordinaria dei marciapiedi per 15 milioni di euro: uno per ciascun municipio”. Infine, tra le opere che vedranno la luce ci sarà anche “il collegamento dell’A1 col Gra a Tor Vergata: sarà attuato dall’Anas. Nel creare questo svincolo verrà sistemata la viabilità sottostante. Spero col prossimo bilancio di provvedere all’aggancio tra via di Tor Vergata e via Tuscolana, che non è all’insegna della sicurezza dei pedoni e degli automobilisti. Vorrei fare un progetto di sistemazione con l’assessore alla Mobilità, Eugenio Patanè– ha concluso Segnalini– Se Expo verrà assegnato a Roma anche l’uscita di via di Tor Vergata su via Tuscolana deve essere oggetto di riqualificazione: è strettissima, un nodo pericolosissimo e non risolto”.