È l’ultimo impegno agonistico del calcio, prima dello sciogliete le righe. In palio il titolo Europeo Under 21 ed anche tre posti per le Olimpiadi di Parigi.
Ai Giochi la Francia ci sarà comunque, come paese ospitante, ma i transalpini sono anche tra i favoriti in questa rassegna. Nella prima gara del girone eliminatorio, Italia e Francia si sono sfidate ieri sera alla Cluj Arena e purtroppo il grande protagonista è stato l’arbitro olandese Allard Lindhout.
Agli Europei Under 21 non ci sono né il Var né la “Gol line technology” e purtroppo questo ritorno al passato si è rivelato inopportuno e addirittura nefasto, alla luce della sconcertante prestazione di Lindhout e dei suoi collaboratori di linea.
Le due compagini ci hanno messo tanto impegno e hanno dato vita ad una gara gradevole, con tante belle giocate, a conferma del fatto che sono tra le formazioni più attrezzate di questa competizione continentale.
Purtroppo però a determinare il risultato non sono state le prodezze dei tanti protagonisti, ma gli errori madornali dei tre giudici di gara.
FRANCIA AVANTI CON UNA PRODEZZA
Dopo un avvio favorevole alla squadra azzurra, poco precisa però nelle conclusioni, la Francia è andata in vantaggio con un gol di pregevolissima fattura: su un cross proveniente dalla destra del fronte offensivo, Kalimuendo si è infatti esibito in uno splendido colpo di tacco, che ha beffato Carnesecchi portando avanti “les bleus”.
La reazione dell’undici di Nicolato non si è fatta attendere ed ha prodotto il pari, grazie a un preciso colpo di testa di Pellegri su cross di Tonali.
Chiusi i primi 45 minuti sul risultato di parità, le due squadre sono ripartite al galoppo, evidenziando come nessuna gradisse la divisone della posta.
La prima delle clamorose sviste della “banda olandese” arrivava al quarto d’ora, quando su un colpo di testa di Pirola, Kalulu commetteva un evidentissimo fallo di mano. I tre orange però erano i soli a non accorgersi del tocco vietato e la parità permaneva, tra lo stupore dei giocatori e della panchina azzurra.
Poco dopo a far centro sono stati però ancora i francesi, che hanno approfittato di un erroraccio di Udogie, ingenuo nel farsi portar via palla da Barcola. Anche in questo caso però il Var, grande assente, avrebbe salvato la squadra azzurra, perché l’azione dei transalpini è nata da un vistoso fallo di Gouri su Okoli.
Nel finale Nicolato le ha provate tutte, mettendo dentro l’artiglieria pesante e rischiando di subire il tris in contropiede. Dopo un paio di occasioni davvero clamorose fallite da Miretti, che in splendida solitudine ha calciato addosso a Chevalier, e da Cancellieri, incredibilmente impreciso su una corta respinta del portiere francese, arrivava in pieno recupero l’episodio più eclatante: un colpo di testa di Bellanova mandava la sfera prima sul palo e poi in gol, nonostante il tardivo tentativo di un difensore francese. Esultanza azzurra “spezzata” da Lindhout, che incredibilmente faceva proseguire senza indicare il centrocampo. Davvero troppo, e tutto nella stessa direzione. Mai più Lindhout e mai più senza Var (ma in questo Europeo sarà così).
Intanto la strada per gli “azzurrini” è terribilmente in salita.