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Nasce Atlante, un nuovo sistema per il censimento del patrimonio 

Marco Battistini
Maggio 9, 2023
Piazza del Campidoglio (Rm)

Si chiamerà Atlante il nuovo sistema di Roma capitale dedicato al censimento del patrimonio. Il progetto è stato presentato dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri, insieme all’assessore al Patrimonio Tobia Zevi. ”E’ un momento molto importante che annuncia una gestione moderna e digitale del nostro patrimonio. Atlante è il nuovo sistema di censimento del patrimonio di Roma capitale. Una questione annosa, gli annunci di censimento hanno riempito le cronache di tanti decenni, ma la verità è che ad oggi non esiste una gestione completa e integrata del nostro patrimonio, un patrimonio unico per dimensione e complessità che comprende una varietà di beni molto amplia. È una sfida importante ed ineludibile. Ci sarà una banca dati aggiornata, facilmente consultabile, che potrà aiutare l’amministrazione non solo dal punto di vista della trasparenza, un ulteriore rafforzamento del controllo di legalità, ma anche sostenere le politiche per l’utilizzazione di questo patrimonio a fini sociali, culturali ed economici”. 

UN PROGETTO LUNGO UN ANNO

Il lavoro svolto dal Campidoglio è partito nel 2022, con lo studio di fattibilità realizzato dalla fondazione Ifel-Anci. Il progetto, che andrà a regime nel 2025, sostituire i tre sistemi attualmente usati dall’Amministrazione (SIPIC, GeoRoma e REFto) con un unico sistema patrimoniale, inventariale e gestionale che si baserà su REFtREE, software più utilizzato in Italia con oltre 2 milioni di immobili gestiti. Sarà un vero e proprio cambio di logica: dalla semplice erogazione di informazioni a una piattaforma in cui tutti (Dipartimenti Capitolini, Municipi, società partecipate, associazioni, cittadini e tutti gli altri soggetti interni ed esterni interessati) si scambiano dati attraverso i loro diversi ruoli di accesso al sistema, collaborando, così, al suo continuo aggiornamento. ”L’architrave del progetto è la creazione del database unico – ha aggiunto Gualtieri, sottolineando che ”iniziato da febbraio 2023 è già ad uno stato avanzato. Tra gennaio e aprile un team di 57 persone ha inventariato 732 atti e 839 beni, quasi quanto in tutto il 2022”.

Inoltre, in collaborazione con le Università La Sapienza, Tor Vergata e Roma Tre, si individueranno le migliori procedure che riguardano i rilievi, in base alla tipologia degli immobili e al loro uso da parte dell’Amministrazione, nel segno dei criteri di trasparenza, efficacia ed economicità. ”Ci si chiede spesso per quale motivo Roma Capitale non conosce il proprio Patrimonio – ha detto Zevi– In passato, per diversi motivi, non è stato possibile raggiungere questo risultato ambizioso e importante. Per porre fine a questa situazione che si trascina da troppo tempo, abbiamo deciso di compiere una piccola rivoluzione, che ci aiuterà a mettere sempre di più il Patrimonio al servizio delle romane e dei romani, che per poterlo utilizzare devono innanzitutto conoscerlo. Grazie all’impegno voluto dal Sindaco Roberto Gualtieri e alle ingenti risorse stanziate in bilancio, abbiamo ora a disposizione strumenti innovativi e le giuste professionalità per riuscire a realizzare il primo censimento interamente digitale del Patrimonio di Roma Capitale”.

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