In attesa dello scontro diretto col “grifone”, che potrebbe fornire un verdetto sull’assegnazione del primo posto, il Frosinone, ancora ebbro di gioia per la terza serie A della propria storia, reca visita al Pisa, per suo conto impegnatissimo a rincorrere un posto nei playoff.
Sebbene il traguardo più importante sia stato tagliato con congruo e felice anticipo, i canarini hanno voglia di prendersi quel che ancora è rimasto in discussione.
Anzitutto, c’è un primo posto da portare in fondo, perché le 4 lunghezze di margine a tre giornate dal termine sono un bel gruzzolo, ma non valgono ancora la certezza.
Per essere sicuro di arrivare primo, al Frosinone in verità basterebbe battere l’undici di Gilardino nello scontro diretto previsto nella prossima e penultima giornata. In caso di pareggio nel match clou, servirebbero due punti complessivi nelle trasferte di Pisa e Terni, sempreché i liguri riescano a vincere le loro partite. Arrivar pari non basterebbe, per via dello scontro diretto.
Altro traguardo da inseguire con tenacia è quello dei 75 punti, che consentirebbero di ritoccare il record del club, stabilito dal Frosinone di Marino.
E, poiché l’appetito vien mangiando, ci sono da difendere i primati concernenti il migliore attacco e la migliore difesa.
RITROVARE SUBITO LA GIUSTA CONCENTRAZIONE
Probabilmente l’impresa più difficile dopo la sbornia di gloria e di felicità del primo maggio sarà quella di ritrovare la determinazione e la serenità utili a dare il meglio anche all’Arena Garibaldi/Anconetani.
Contro una squadra forte, quadrata e motivatissima sarà una partita di difficile interpretazione.
Fabio Grosso, uno che non ha bisogno di lezioni quanto a pragmatismo, ha catechizzato i suoi ragazzi, sottolineando la necessità di non concedere un solo centimetro in termini di applicazione, sacrificio e voglia.
La ricetta che ha consentito al Frosinone di vincere con merito e con anticipo il campionato cadetto dovrà essere applicata anche a Pisa, se si vorranno evitare brutte sorprese.
Naturalmente la voglia di centrare l’ennesimo risultato positivo di una stagione indimenticabile dovrà essere “mixata” con l’esigenza di concedere un po’ di spazio anche a chi finora ne ha avuto un po’ meno.
Come sempre, il trainer romano saprà miscelare gli ingredienti senza svilire in alcun modo il valore e la sostanza di un club che ha stupito tutto il mondo del calcio.
Possibile che si conceda una giornata da titolare a Loria, visto che tra i pali Turati non ha saltato una sola gara.
Ipotizzabili anche gli impieghi di Monterisi, Gelli, Baez e chissà, magari anche Kujabi.
Insomma, sarà un Frosinone ritoccato ma non stravolto quello che all’Anconetani andrà ad onorare al meglio il terzultimo impegno di una stagione da ricordare.
Fischio d’inizio alle 14 di domani.
