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Sarubbo media e De Amicis si ritira dalle primarie, ora la Fiore può vincere e chiudere l’era Coletta. Intanto le imprese chiedono competenze in Comune

Marco Battistini
Marzo 23, 2023
Fiore e De Amicis

Enzo De Amicis si ritira dalla contesa e Daniela Fiore ringrazia. Il Pd alla fine trova la quadra e punta a vincere le primarie del centrosinistra. La partita riguarderà Damiano Coletta, Daniela Fiore e l’avvocato Filippo Cosignani, quest’ultimo da sempre di destra ma legato alla tradizione ‘fasciocomunista’ di Antonio Pennacchi. Enzo De Amicis, ex capogruppo comunale, dopo aver raccolto le firme necessarie, ha ritirato la candidatura.

SARUBBO MEDIATORE

Il segretario provinciale Omar Sarubbo è certamente il vincitore di questa giornata. Il suo ruolo di mediatore ha consentito al Pd di uscire bene da una situazione difficile. Il rischio di una spaccatura con la candidatura di De Amicis non avrebbe giovato agli interessi dei dem. “È un’ottima notizia lo svolgimento delle primarie del centrosinistra del prossimo 2 aprile a Latina -ha affermato Sarubbo– le abbiamo volute con forza nel convincimento che sono lo strumento giusto per tenere insieme l’alleanza civico-progressista del capoluogo attraverso l’ampia partecipazione delle cittadine e cittadini. Le primarie sono molto più di un metodo di selezione del candidato Sindaco.

Hanno la forza di generare entusiasmo, militanza e confronto necessari in una città dove la destra, al contrario, azzera gli spazi del dibattito chiudendosi nelle segrete stanze per operare scelte di potere con il manuale delle spartizioni. Ringrazio il segretario del PD, Leonardo Majocchi, Latina bene Comune e Latina 2032 per lo sforzo politico ed organizzativo che stanno mettendo in campo. Rivolgo un “in bocca al lupo” a tutti e tre i candidati e, chiaramente, mi auguro la vittoria di Daniela Fiore che ben rappresenta l’idea del nuovo PD che abbiamo costruito con il recente congresso che ha condotto Elly Schlein alla guida del Partito. Un partito con ambizioni di governo e, al contempo, radicale ed intransigente nella difesa dei diritti civili e sociali”. Non è mancato un necessario ringraziamento a chi ha fatto un passo indietro ‘per il bene del partito’. “Voglio anche dire, con sincerità e riconoscenza, che sono grato ad Enzo De Amicis, Marco Fioravante e quanti, pur avendo esperienza, competenze, diritto di ambizione, hanno compiuto un passo indietro con grande senso di responsabilità”.

ALLARME DALLE IMPRESE

La Claai Assimprese Lazio Sud del direttore Ivan Simeone si appella a tutte le forze politiche del territorio, in vista delle prossime elezioni amministrative 2023, “affinché si possa rilanciare la nostra economia locale, con spirito concertativo e propositivo”. Simeone lancia un grido d’allarme. “Le nostre aziende artigiane, le piccole imprese e il mondo del terziario necessitano di una maggiore attenzione -ha dichiarato Simeone– siamo ormai nel pieno della stagione elettorale per le prossime elezioni comunali di maggio prossimo. Si susseguono incontri, convegni di studio e dichiarazioni su questo o quell’aspetto cittadino, come in un rinnovato “rito laico” pre-elettorale. Quello che probabilmente ancora “non è visibile” ai più, è un progetto organico di sviluppo del nostro territorio.

Certamente i nomi sono importanti e ci attendiamo e auspichiamo figure sempre più professionalmente valide e culturalmente strutturate, ma non basta; abbiamo necessità di avere una visione da attuare. La situazione produttiva locale non è certamente delle migliori. Abbiamo sul territorio imprese importanti che producono e guardano anche all’internazionalizzazione, vere eccellenze che spesso neanche si conoscono localmente e che sono una risorsa; ma vi sono anche molte piccole realtà, spesso a conduzione familiare, imprese artigiane ed attività commerciali di prossimità che sono oggi in affanno”. 

Parole condivisibili. D’altronde si conoscono le ultime analisi della provincia, che vedono in sofferenza circa 1.451 aziende (analisi CGIA). C’è l’urgenza a Latina di investire nel digitale, nelle rinnovabili, nella sanità e nell’istruzione. Nel rapporto Ecosistema Urbano 2022 il capoluogo pontino è al 102esimo posto su 105. A incidere negativamente c’è innanzitutto il dato sulla dispersione della rete idrica vale a dire la differenza tra quella immessa nella rete e quella effettivamente consumata: la percentuale ammonta al 70%. Decisamente bassa la percentuale dei rifiuti differenziati sul totale dei rifiuti urbani prodotti che si ferma al 34,1%, uno dei dati peggiori sull’intero territorio nazionale. Su tutte queste problematiche e sui ritardi accumulati nel corso degli ultimi anni si attendono segnali di vita dalla classe politica.
Fino ad oggi rimasta colpevolmente silente.

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