Non ci voleva. L’ennesimo infortunio che ha impedito a Matteo Berrettini di confrontarsi ad armi pari con il danese Rune, nei quarti di finale del 500 di Acapulco, è un’altra tegola sulla testa del tennista romano, che da un paio di stagioni deve fare periodicamente i conti con problemi di natura fisica.
C’era grande attesa, dopo un inizio davvero scoppiettante e i successi su Molcan e Ymer, ma fin dall’avvio è stato evidente che Matteo non aveva facilità di spostamento e di conseguenza faceva fatica a trovare la giusta distanza dalla palla.
AD ACAPULCO, DOMINIO DI RUNE
Il match ad Acapulco si è così trasformato in un monologo di Rune, fermato solo dalla pioggia, sul 4-0 40-0. Alla ripresa, altri tre giochi e la frustrazione di Matteo rappresentata dalla racchetta spaccata, prima dell’inevitabile ritiro.
Ora la priorità è stabilire l’entità del malanno, alla vigilia del doppio impegno americano: due mille che nelle intenzioni di Berrettini avrebbero dovuto rappresentare il volano per un rientro nei primi 15 del ranking mondiale.
Ne sapremo di più nelle prossime ore, ma certamente questo stop frena entusiasmi e cancella i sorrisi della vigilia.
A giocarsi le semifinali messicane saranno Paul e Fritz nella parte alta, mentre l’avversario di Rune sarà De Minaur, che negli ottavi aveva sconfitto in modo molto netto Jacopo Berrettini e poi nei quarti ha disposto agevolmente anche di Taro Daniel.
Le precarie condizioni di Berrettini e le tre sconfitte in quattro gare di Lorenzo Musetti nella disgraziata campagna americana non sono molto confortanti per il nostro movimento. Di contro l’ottimo Sonego, sconfitto da Zverev in due set dagli altissimi contenuti tecnici a Dubai, ci regala un sorriso e con esso la speranza che il torinese possa riprendersi una posizione più consona al suo reale valore.
IMPRESA DELLA COCCIARETTO A MONTERREY
Avanza intanto con merito Elisabetta Cocciaretto, che a Monterrey ha superato in due set molto tirati la tedesca Tatjana Maria.
La 22enne anconitana ha così vendicato il ko di Lucia Bronzetti, che contro Maria aveva raccolto un solo game e tanta frustrazione.
Il 2023 di Elisabetta è finora eccellente e potrebbe portarla al best ranking, qualora le riuscisse l’impresa di battere nei quarti la belga Elise Mertens, numero 4 del seeding. Peccato che agli Australian Open un sorteggio infido abbia messo subito di fronte alla nostra atleta Elena Rybakina, che poi ha raggiunto la finale della rassegna aussie. Il doppio 7/6 inflitto a Maria è arrivato dopo un match giocato con solidità e fantasia, il solito binomio che Elisabetta pone sul piatto del confronto.
Contro Mertens potrebbe non bastare, ma il confronto complessivamente appare sul filo dell’equilibrio.
Buone notizie dal Challenger di Pune, in India. Il talento cristallino ma un po’ intermittente di Luca Nardi sembra essersi acceso in modo evidente. Il pesarese è approdato in semifinale, dove affronterà il sorprendente ceco Palan. Nei quarti Luca ha superato il giapponese Rio Noguchi col punteggio di 6-3 6-0. In caso di approdo in finale Luca raggiungerebbe la posizione numero 127, appena un posto più giù del suo best ranking.