Consueto appuntamento con la Top Five di Serie B. In rapida rassegna i cinque giocatori che hanno meritato l’inserimento in questa classifica di merito nell’ambito della quinta giornata di ritorno, che ha rafforzato il primato del Frosinone, arrivato a più 15 sul gruppo delle terze.
Al quinto posto il centrocampista dell’Ascoli Collocolo, che ha firmato il successo dei marchigiani sul Perugia in una gara estremamente delicata per i bianconeri.
Al quarto centro stagionale, il giocatore tarantino ha bagnato con un successo il debutto di Breda, chiamato a sostituire Bucchi sulla panchina dell’Ascoli. Giocatore essenziale, forte tanto in interdizione che in costruzione, si conferma giocatore importante e persino essenziale per i destini del “picchio”.
Al quarto posto della classifica ecco lo spagnolo Adrian Bernabé, tornato al gol nella gara che il Parma ha pareggiato in rimonta sul campo della Ternana.
Per il fantasista dei ducali uno squillo importante, dopo un periodo non felicissimo. I tifosi parmensi si augurano possa essere l’inizio di un momento fertile, come quello che nella scorsa stagione portò il talentino di Barcellona agli onori della ribalta.
SERIE B, SUL PODIO OGGI SONO DUE I GIOCATORI DEL FROSINONE
Al terzo posto di giornata ecco il portiere canarino Stefano Turati. Se la porta del Frosinone è rimasta inviolata per ben 14 volte su 24 gare, tanto merito va anche al giovane guardiano dei pali di provenienza Sassuolo.
Anche contro il Cittadella, il ventunenne milanese ha dato sicurezza al reparto e, nelle poche occasioni in cui i veneti si sono fatti minacciosi, ha risposto presente in modo forte e deciso. La sensazione è quella di un rendimento in crescita esponenziale ed è significativo che l’eccellente prestazione sia stata confezionata proprio contro il Cittadella, squadra che all’andata aveva vinto proprio in virtù di un’incertezza del giovane guardiano dei pali giallazzurro.
Al secondo posto della classifica settimanale un giocatore che non smette di fare quello per cui viene pagato, il gol. Gianluca Lapadula a Frosinone fu poco più che una meteora, ma poi con altre maglie ha avuto modo di evidenziare la grande confidenza con l’area di rigore e con le realizzazioni. Arrivato all’apogeo della carriera a vestire la maglia del Milan, ora è approdato al Cagliari e segna con una certa regolarità. Suo il gol, l’unico del confronto, che ha consentito ai sardi di battere il Benevento, sua ex squadra.
Primo gradino del podio per Peppino Caso da Torre Annunziata. Il piccolo trequartista giallazzurro è stato una volta di più l’anima della squadra. Quando accelera e comincia a dribblare a velocità supersonica, l’azione diventa pericolosa e gli avversari devono spesso far ricorso alle cattive per cercare di fermarlo. L’assist a Insigne e un gol evitato solo da un riflesso felino di Kastrati sono
le perle di una gara che lo ha visto grande protagonista. È senza dubbio tra i segreti del Frosinone delle meraviglie.