L’europarlamentare di Fratelli d’Italia-ECR, Nicola Procaccini, componente della commissione agricoltura del Parlamento europeo è intervenuto in merito alla costituzione del consorzio agroalimentare “Agropontino”.
“La costituzione di un consorzio composto da numerose aziende e cooperative agricole pontine, è un passo importante che arriva dopo anni di lavoro svolto per raggiungere questo risultato – ha affermato Procaccini– Il territorio può ora contare su uno strumento in più che va nella direzione giusta per attuare azioni di filiera. Adeguate strategie per il riconoscimento e valorizzazione delle produzioni locali, che si sposano bene anche con gli obiettivi del ministero per l’agricoltura, soprattutto in merito al riconoscimento del valore dei prodotti locali e della sovranità alimentare.
Le iniziative del neonato consorzio vanno accompagnate da adeguate politiche istituzionali per sostenere azioni di filiera e valorizzare le produzioni locali, anche in ambito internazionale. Per questo saluto con piacere la costituzione di questo consorzio e sono a disposizione del produttori, così come di altre realtà che operano nel settore agroalimentare, per individuare percorsi e strategie al servizio del territorio. Non soltanto per migliorare e promuovere la qualità dei prodotti ma per snellire procedure e scogli burocratici e cogliere opportunità in materia di finanziamenti e agevolazioni”.
CONSORZIO AGROPONTINO, FILIERA PONTINA IN VETRINA
Intanto a Berlino, ci sarà il varo (con tanto di presentazione ufficiale) del Consorzio Agroalimentare dell’Agro Pontino costituitosi formalmente il 19 gennaio 2023 e che rappresenta una fetta importante del patrimonio produttivo locale: 24 aziende associate; 638 soci produttori; 2.294 dipendenti; 24 siti produttivi; 3.641 ettari di terreno; 275.500.000 euro di fatturato (anno 2021). Un vero e proprio battesimo che ha visto la Cassa Rurale raddoppiare spazi e sforzi: lo stand è di 350 metri quadri e proporrà ai buyers mondiali una fotografia composita della produzione locale grazie ai 4 impianti di refrigerazione che quotidianamente esporranno i frutti provenienti dall’area pontina. Una scommessa che ha quale obiettivo prioritario quello di consentire alle cooperative la creazione diretta di nuovi canali commerciali.