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Città metropolitana, il no categorico di Gualtieri all’elezione diretta del sindaco

Marco Battistini
Il sindaco di Roma si è invece mostrato favorevole ad un governo metropolitano con poteri autorevoli
Gennaio 26, 2023
Roberto Gualtieri, sindaco di Roma (Foto: fotogramma di Repubblica)

No all’elezione diretta del sindaco della città metropolitana, che deve continuare a coincidere con il sindaco del capoluogo, ma sì all’introduzione di una Giunta metropolitana, e a strumenti più incisivi di finanziamento dell’ente.

Questa, in sintesi, la posizione espressa dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri, come sindaco della Città metropolitana, nel corso di un’audizione informale della I Commissione del Senato sui disegni di legge n. 57 e connessi, riguardanti il ripristino del sistema di elezione a suffragio universale e diretto delle province, nonché l’introduzione del sistema di elezione a suffragio universale e diretto per le città metropolitane.

“È necessario differenziare la città metropolitana dalla provincia – ha sottolineato Gualtieri-. La legge Del Rio identifica due modelli di area vasta, quello della Città metropolitana e della provincia, non sovrapponibili”.

Roma, ad esempio, ha ricordato Gualtieri “come Città metropolitana, ha la presenza al suo interno della Capitale con un regime specifico di autonomia dato dalla Costituzione. Come enti di area vasta le città metropolitane sono diverse delle province e necessitano di un riconoscimento differenziato da parte dello Stato, perché hanno un compito di coordinamento e di pianificazione dei comuni, connotato da specifiche esigenze finanziarie, e una forma di governo specifica legata a questa funzione”. Questa differenza, secondo Gualtieri “non solo giustifica ma rende necessaria la coincidenza tra Città metropolitana e capoluogo di provincia”. Questo non toglie che il problema posto dalla Corte costituzionale va affrontato, ma senza prevedere, come pure dice la Corte, un’elezione diretta”. 

CITTA’ METROPOLITANA, OK ALLA GIUNTA

Il sindaco di Roma si è invece mostrato favorevole ad un governo metropolitano con poteri autorevoli. “Per quanto riguarda l’introduzione di una Giunta metropolitana – ha detto Gualtieri– sono favorevole, che porterebbe a un recupero di rappresentatività delle autorità del territorio.

Roma capitale ha questa sua ovvia caratteristica di essere organizzata intorno alla Capitale, che ha un suo specifico ordinamento e rispetto al quale è partito un percorso specifico nella scorsa legislatura, confermato dalla volontà di questo Governo di procedere a uno suo specifico riconoscimento.

Per questo apparirebbe del tutto improprio un intervento sulla Governance nel quadro di una riforma di enti come le province che sono enti del tutto diversi”. Gualtieri ha stressato, infine, la “necessità di una decisa riforma fiscale, insostenibile forma attuale quasi tutto legale alla tassazione dei veicoli, in un quadro di riduzione delle entrate soprattutto in presenza di forme di dumping da parte di alcune aree del Paese”.

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