E’ arrivato il via libera decisivo. Le commissioni Bilancio e Scuola del Campidoglio, riunite in seduta congiunta, hanno rilasciato parere favorevole alla delibera per l’acquisizione della società Multiservizi in Ama, azienda capitolina per la gestione del ciclo dei rifiuti. Sul documento sono arrivati, dagli uffici capitolini, parere favorevole di regolarità tecnica, parere favorevole del dipartimento Partecipate, parere favorevole di regolarità contabile della ragioneria. Multiservizi diventerà una società di secondo livello di Roma Capitale.
La conferma arriva dalla capogruppo del Partito democratico in Campidoglio Valeria Baglio e dalla presidente della Commissione Bilancio Giulia Tempesta.
“Multiservizi diventerà una società in house, dando finalmente stabilità e certezza ai lavoratori, maggiore qualità ai servizi, generando un risparmio economico -hanno affermato in una nota congiunta le due esponenti dem- Siamo orgogliosi di aver espresso oggi nella commissione congiunta Bilancio e Scuola parere favorevole alla delibera di Giunta capitolina che scrive la parola fine ad un’annosa vicenda. Internalizzare Multiservizi significa riportare nel perimetro dell’amministrazione servizi essenziali che riguardano le scuole, vale a dire il servizio di pulizia, ausiliariato, assistenza al trasporto e di piccola manutenzione. Per troppi anni, dopo inefficaci interlocuzioni e soluzioni prospettate dalle precedenti amministrazioni, i servizi, i lavoratori e le loro famiglie hanno sofferto una situazione di incertezza che ha pesato sulla qualità delle attività per le scuole e una situazione che ha prodotto dispendiosi affidamenti anno per anno”.
MULTISERVIZI: RAGGI PERPLESSA
Sulla delibera, che dovrà essere analizzato dall’Assemblea capitolina, tuttavia ha sollevato perplessità la consigliera del M5s, Virginia Raggi, la quale, a seguito di un accesso agli atti, ha rilevato che Ama non sarebbe informata dell’operazione. Raggi ha letto la risposta ricevuta dal presidente del collegio sindacale di Ama alla sua richiesta di accesso agli atti. “Ama non è stata informata della acquisizione in oggetto e ne discende che il piano industriale recentemente varato dal Consiglio di amministrazione di Ama non tiene conto dell’acquisizione e non sono stati emessi pareri del collegio sindacale e, per quanto a mia conoscenza, Ama non ha sottoscritto alcun accordo con la Multiservizi, né Ama ha commissionato alcuna perizia giurata attestante il valore dell’operazione”, questa la risposta letta da Raggi. Sul punto dalla maggioranza hanno fatto sapere che, invece, Ama è stata coinvolta.