Via libera all’osservatorio permanente sul sito di Rocca Cencia. Lo ha deciso il consiglio comunale di Roma approvando la mozione presentata dal consigliere di Azione, Dario Nanni. Si tratta di uno strumento di monitoraggio al quale potranno partecipare liberamente associazioni e cittadini, da convocare ogni mese per aggiornare gli abitanti sulle criticità e sulle tempistiche relative alla chiusura dell’impianto Tmb.
“Chiediamo che venga istituito un luogo dove i cittadini possano dialogare e partecipare ai processi che porteranno alla chiusura, un superamento che sta negli impegni del sindaco. È insopportabile ciò che rappresenta quell’impianto per la città –ha detto Nanni– Mi auguro che l’Osservatorio si istituisca al più presto per consentire ai cittadini di essere partecipi”. Nelle scorse settimane, sono stati consegnati al Municipio VI (che ne aveva fatto richiesta), i dati del rilevamento Arpa, effettuati tra il 17 giugno e il 5 agosto: è emerso che il superamento del grado di odorosità è stato registrato 17 volte.
LA VICENDA
La storia dell’osservatorio a Rocca Cencia viene da lontano. Era il 2018 quando Nanni, all’epoca consigliere al Municipio VI, nel gruppo misto, aveva presentato una proposta per istituirlo. Il documento puntava a rendere partecipi i cittadini, da anni vessati dai miasmi e in prima linea per la chiusura del Tmb di Roma est, sulle decisioni relative al superamento. Nulla di fatto, la proposta venne bocciata dalla maggioranza a cinque stelle che fino all’ottobre dello scorso anno era al governo delle Torri e della città. I cittadini lamentano un alto tasso di incidenza dei tumori, soprattutto alla tiroide, fra la popolazione che abita nei dintorni e hanno spiegato che non si tratta di una struttura isolata, ma di un polo industriale, visto che sono presenti anche due aziende private, che ricevono rifiuti da oltre 50 comuni della Provincia.
A maggio di quest’anno, Azione ha presentato la mozione in Campidoglio discussa solo nei giorni scorsi. Il documento, in aula Giulio Cesare, è stato approvato con 26 voti favorevoli tra maggioranza e opposizione, con l’astensione del Movimento Cinque Stelle.