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Acea Ambiente acquista il 70% di Tecnoservizi

Marco Battistini
Si tratta in pratica dell’ultimo tassello in quella che già si configura come caccia ai rifiuti da portare nel futuro termovalorizzatore di Roma.
Ottobre 5, 2022
La centrale termoelettrica di Tor Di Valle

Acea Ambiente ha perfezionato l’acquisizione del 70% del capitale di Tecnoservizi S.r.l., società attiva nel trattamento meccanico e nel recupero di rifiuti urbani differenziati (imballaggi misti, frazioni monomateriali) e speciali non pericolosi.
La società acquisita ha una capacità autorizzata di trattamento di 210 mila tonnellate annue e opera nella provincia di Roma, svolgendo attività di trasporto e smaltimento e recupero di rifiuti urbani, speciali pericolosi e non pericolosi, quali carta, plastica, legno, vetro, metallo ecc. provenienti dalla raccolta differenziata di Comuni, Enti e Industrie.
Il valore economico dell’operazione, in termini di Enterprise Value per il 100% della Società è di 21 milioni di Euro. Si tratta in pratica dell’ultimo tassello in quella che già si configura come caccia ai rifiuti da portare nel futuro termovalorizzatore di Roma.

Già fornitore di Acea, Enel, Comune di Roma, Ama e Eni, Tecnoservizi è stata scalata da Acea a suon di denaro ma ciò che fa gola è quella quota di rifiuti che non possono essere trattati, pari a circa 42 mila tonnellate l’anno che ora finiscono in discarica ma che tra qualche anno potranno rappresentare combustibile prezioso per il termovalorizzatore.
L’impianto di Monterotondo si aggiungerà alla galassia Acea nel settore, presente in Abruzzo, Marche, Piemonte, Umbria e Veneto. Basti pensare che nel “forno di Terni” con uno scarto di lavorazione della carta, vengono prodotti 75 mila megawatt l’anno.
Dunque la strategia è ben chiara: acquisire microaziende già fornitrici e recuperare quanto più possibile combustibile per alimentare la produzione di energia elettrica.

OBIETTIVO TERMOVALORIZZATORE

I riflettori sembrano puntati sulla realizzazione del termovalorizzatore per la chiusura del ciclo dei rifiuti a Roma. Il Cda di Ama nell’ultima sua riunione ha deciso di sospendere il punto all’ordine del giorno in cui era prevista la discussione sull’acquisto di un terreno a Santa Palomba, ma l’assessore all’ambiente Sabrina Alfonsi chiarisce che “la decisione è slittata per la necessità di integrare la documentazione e consentire ulteriori approfondimenti tecnici e procedurali. Non c’è alcun ripensamento al riguardo, tutto procede secondo la tabella di marcia fissata”. L’impianto si farà, con buona pace della sinistra massimalista, ecologista e del M5S.

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