Come sovente le accade, Camila Giorgi ha fermato la sua corsa sul più bello. Ad imporle un secco stop e a negarle la finale di Eastbourne una Ostapenko praticamente perfetta, micidiale nei colpi in uscita dal servizio ed efficace come sempre in risposta. Camila, preoccupata di non servire una seconda comoda, ha commesso un elevato numero di doppi falli e inoltre ha faticato a trovare le proprie proverbiali accelerazioni, specie col dritto. Ne è scaturito un doppio 6/2, che ha spedito la lettone in finale. Difenderà il proprio titolo dall’assalto di Kvitova, che ha posto fine alla striscia vincente di Haddad Maia. A Bad Homburg saranno invece di fronte due finaliste dal percorso ben differente. La Andrescu è stata promossa all’ultimo atto senza colpo ferire. Simona Halep, acciaccata, ha preferito evitare un’altra gara prima di Wimbledon. Una vera e propria maratona ha invece concesso il visto a Garcia, vincitrice dell’estenuante battaglia con la connazionale Cornet. In campo maschile la finale di Eastbourne vedrà in campo il gigante Maxime Cressy, che sull’erba sembra decisamente a proprio agio, come ha ribadito in semi contro un erbivoro doc come Draper, e Taylor Fritz, bravo a portare dalla sua parte l’arduo confronto con De Minaur. Maiorca ha invece ammesso al suo ultimo atto Tsitsipas, cui il successo su Bonzi è valso il secondo posto nella Race, è Bautista Agut, decisamente meno specialista della superficie, ma abile a sfruttare un tabellone generoso, comprensivo di una semifinale con il carneade Bellier. Ieri era anche il giorno dei sorteggi di Wimbledon, con 11 italiani al via. Nel tabellone maschile Berrettini, finalista del 2021, troverà al primo turno Garin, buon giocatore ma scarsamente performante sull’erba. È andata decisamente peggio a Sinner, che dovrà provare a vincere la sua prima partita sull’erba contro un avversario di rango, Stan Wawrinka. Pur distante anni luce dai suoi antichi splendori, lo svizzero resta avversario temibile, anche e soprattutto alla luce delle incertezze erbivore di Jannik. Per Fabio Fognini ci sarà Griekspor: sulla terra battuta non ci sarebbe partita, ma sui verdi campi londinesi un margine di dubbio è legittimo. Ci sarà sicuramente spettacolo tra Tiafoe e Vavassori, il solo dei 16 azzurri capace di qualificarsi. Serve and volley al potere con l’istrione statunitense e il bravissimo doppista azzurro. Curiosità per Musetti, che purtroppo ha pescato un avversario molto scomodo: Taylor Fritz. Senza pressioni, il toscano avrà il solo obbligo di non sfigurare. Sonego può farcela, ma nemmeno per lui ci sarà un avversario comodo, perché Kudla è notoriamente capace di esprimersi su buoni livelli. Tra le donne si partirà invece con la certezza di una promozione al secondo turno, visto che Trevisan e Cocciaretto saranno di fronte in un derby a tinte azzurre. Camila Giorgi, la più attesa, avrà la polacca Magdalena Frech, decisamente abbordabile; ben altra difficoltà dovrà fronteggiare Jasmine Paolini, opposta a Kvitova. Chiusura per Lucia Bronzetti, che il sorteggio ha abbinato all’americana Ann Li, due volte fuori al primo turno nelle precedenti edizioni. Si può fare, ma non è scontato.
