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Frosinone vicinissimo a Lucioni

Roberto Mercaldo
Il 29 giugno l’attesa conferenza stampa del presidente Stirpe, primo atto della nuova stagione
Giugno 24, 2022
Fabio Lucioni

La ridda di voci che il “calciomercato” porta con sé è un groviglio inestricabile di future verità, di ipotesi ardite e di speranze che mai diverranno trattative. Il fascino indiscreto dell’ipotesi talvolta cambia volto e tende a somigliare a una certezza, anche se non c’è il via ufficiale alle trattative che disegneranno le squadre 2022/23. Il tam tam mediatico talvolta ha in se stesso la propria ragione, ma di regola si alimenta di voci convergenti. Voci insistenti che arrivano dal Salento indicano in Fabio Lucioni, esperto difensore centrale nonché capitano del Lecce, un nuovo acquisto del Frosinone. Nel contesto del ringiovanimento in atto, sarebbe senza dubbio un’eccezione alla regola, visto che il roccioso difensore umbro ha già contato 34 primavere. È però palese anche la necessità di qualche elemento esperto, che sappia indirizzare l’esuberanza e la freschezza del gruppo verso la strada della concretezza, che talvolta tra tutte le virtù di un team giovane può essere la meno tangibile. Eh sì, perché è bello parlare di rinnovamento ed è intrigante metterlo in atto, ma poi se al gioco brioso e all’ardore della conquista non si accompagna “messer risultato”, da sempre il più stimato compagno di viaggio di un club, il castello della bellezza viene minato dalle fondamenta. E l’esercito degli scontenti marcia nella direzione abituale, fatta di se, ma e delle immancabili verità nascoste. Fabio Lucioni è un inno alla concretezza, oltreché un esperto in promozioni, centrate più volte col Benevento e col Lecce. In un pacchetto arretrato privato dell’energia di Gatti e dell’esperienza di Brighenti, nell’anno in cui anche Zampano ha salutato il gruppo dopo 4 anni e 114 gare, Lucioni sarebbe essenziale, la prima pedina di una difesa da ridisegnare con almeno altri due innesti. Ne sapremo di più nei prossimi giorni, ma ora ai tre nomi di sponda Sassuolo, Turati, Moro e Ciervo, se ne aggiunge prepotentemente un altro e il disegno del nuovo Frosinone comincia ad aver forma vaga. Ipotesi ancora fantasiose e senza troppi supporti reali appaiono quelle di Forolunsho e Di Mariano, mentre per Marras e Vignali il calcolo di probabilità s’impenna fino ad arrivare a percentuale ragionevole e possibilista. Degli obiettivi stagionali, del percorso e dell’identità del Frosinone che verrà sapremo qualcosa di più quando il presidente Stirpe parlerà alla stampa, in una conferenza fissata per mercoledì 29 presso lo Stadio Benito Stirpe. Intanto possiamo archiviare, non senza un pizzico di orgoglio, la promozione in Primavera 1 del team giovanile, la valorizzazione e la cessione molto remunerativa di Federico Gatti e le tante vittorie di prestigio colte nell’ambito di un torneo condotto sempre in zona playoff. Non è il massimo, ma nemmeno così poco…

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