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Emergenza rifiuti a Roma, il rogo a Malagrotta disastro senza precedenti

Marco Battistini
Le fiamme hanno interessato anche il Tmb2 dell’area che tratta 900 tonnellate di rifiuti al giorno. L’assessora capitolina ai Rifiuti Sabrina Alfonsi sul posto per verificare di persona l’impatto dell’incidente sul territorio.
Giugno 16, 2022

Un terrificante rogo si è sviluppato in un capannone nell’area per il trattamento rifiuti di Malagrotta, alla periferia ovest di Roma. Ad andare in fiamme un capannone con all’interno il gassificatore presente nell’area.
Le fiamme hanno interessato anche il Tmb2 dell’area che tratta 900 tonnellate di rifiuti al giorno. L’assessora capitolina ai Rifiuti ai Sabrina Alfonsi, sul posto per verificare di persona l’impatto dell’incidente sul territorio. A tal fine è già stata attivata l’assistenza dell’Arpa per analizzare gli effetti sulla qualità dell’aria.

SCATTA L’EMERGENZA TOTALE SUI RIFIUTI

Il sindaco Roberto Gualtieri ha lanciato l’allarme per le conseguenze del rogo sullo smaltimento dei rifiuti. “L’incendio del Tmb non è solo un grave incidente, ma costituisce un danno significativo per il sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti a Roma, su cui avrà inevitabili conseguenze immediate”. Secondo i vigili del fuoco, presenti con otto squadre per domare le fiamme, l’incendio si è esteso anche ad almeno un paio di capannoni dove sono stoccati carta e plastica e un impianto di compostaggio. Una densa colonna di fumo si è alzata verso il cielo, visibile da chilometri di distanza e nell’area circostante all’impianto si è diffuso un forte odore di bruciato. A dare l’allarme sono stati gli operatori dell’impianto. Il comitato dei cittadini della Valle Galeria ha lanciato il pericolo diossina: “Oltre al rischio diossina liberata nell’aria -hanno denunciato su Facebook- ci sono i depositi di gas e benzina adiacenti che sono stati allertati. All’interno del capannone sono stoccati rifiuti. I vigili del fuoco dicono di chiudere le finestre o allontanarsi per chi è a circa un chilometro”. Le cause dell’incendio, che ha interessato anche il gassificatore da anni inattivo, sono ancora da accertare: una volta domate le fiamme i rilievi dei vigili contribuiranno a chiarire l’origine ed escludere un eventuale dolo. Da chiarire anche eventuali ricadute sul ciclo dei rifiuti della capitale già messo a dura prova da una cronica carenza di impianti. Anche se la discarica di Malagrotta non serve più Roma da quando fu chiusa dal sindaco Ignazio Marino, gli impianti presenti, di proprietà della società E.Giovi, servono la capitale trattando fino a oltre 1200 tonnellate di rifiuti al giorno, 8.100 alla settimana. Numeri fondamentali per il fragile ciclo dei rifiuti di Roma che ha spinto il sindaco Roberto Gualtieri a decidere per la realizzazione di un termovalorizzatore per rendere la capitale autonoma ed efficiente. L’assessora capitolina su rifiuti, Sabrina Alfonsi, è giunta sul posto anche per verificare di persona l’impatto dell’incidente sul territorio, e a tal fine è già “stata attivata l’assistenza dell’Arpa per analizzare gli effetti sulla qualità dell’aria”, hanno riferito dal Comune di Roma. Il Campidoglio inoltre avverte che nella zona interessata dal rogo sono possibili, a scopo precauzionale, interruzioni di luce, gas e acqua. Il sindaco Gualtieri ha annunciato che “si riunirà la cabina di regia con Ama e gli operatori che hanno contratti in essere diretti e indiretti con l’azienda di Roma”. “Metteremo tutto il nostro impegno per affrontare questa grave emergenza”, ha assicurato Gualtieri.

CHIUSURA PER SCUOLE E CONSIGLIO REGIONALE

Dopo l’incendio negli impianti di Malagrotta a Roma, il Comune e i municipi starebbero andando nella direzione di emanare un’ordinanza per la chiusura di scuole di infanzia e nidi, con un raggio di chilometri ancora da definire. Inoltre dovrebbero anche essere rese note prescrizioni per il raccolto e il consumo delle colture. E’ stata peraltro decisa anche la chiusura del Consiglio regionale del Lazio. L’assessore regionale alle Politiche abitative, urbanistica, ciclo dei rifiuti e impianti di trattamento, smaltimento e recupero Massimiliano Valeriani è arrivato in tarda serata a Malagrotta per verificare di persona la situazione a seguito dell’incendio che ha colpito gli impianti dell’area. “Sono qui con la Protezione civile regionale, l’Arpa Lazio e la struttura del gabinetto del Presidente della Regione -ha spiegato l’assessore- si tratta di una situazione grave. Ora è fondamentale pensare alla salute dei cittadini e verificare, grazie all’attività dell’Arpa che è già a lavoro, eventuali effetti sulla qualità dell’aria della zona. Nel giro di 24-48 ore avremo i primi risultati. La Regione Lazio sarà al fianco del Comune di Roma per individuare alternative per smaltire le quantità di rifiuti che non potranno essere collocate nell’area di Malagrotta. Voglio esprimere un ringraziamento ai Vigili del fuoco, alla Protezione civile e alle forze dell’ordine per l’intervento che hanno messo immediatamente in campo”, ha ribadito Valeriani.

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