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Berrettini senza freni, Ruud cade contro Penyston

Alberto Fraja
La mini stagione sull’erba conferma il suo potere destabilizzante
Giugno 15, 2022
Il tennista Casper Ruud

Affermare che sia un altro sport è un po’ troppo ardito, ma che l’erba sia una superficie “proibita” a molti giocatori di spessore è un dato incontestabile. Accade così di frequente che le prime teste di serie escano di scena in modo precoce, persino al primo turno, destando uno stupore relativo.

È successo ieri a Casper Ruud, finalista al Roland Garros, ma palesemente a disagio sull’erba del Queens. L’eroe per caso si chiama Peniston, è inglese, ed è numero 180 del mondo. Da bambino ha vinto la partita più importante, superando una malattia terribile, e ieri si è preso la soddisfazione tennistica più rilevante, superando con merito il norvegese. Palesemente a disagio nel tradurre le sue abituali trame sul rosso in altrettanto credibili schemi erbivori, Ruud ha comunque lottato con tenacia, trascinando Peniston al tiebreak in entrambe le frazioni, ma il tredicesimo gioco ha parlato inglese e la prima testa di serie del Queens è uscita di scena.

Tutto liscio invece per la testa di serie numero 2, che risponde al nome di Matteo Berrettini. Il romano ha realizzato 21 ace in nove turni di servizio: più di due ace per gioco sono una media capace di scoraggiare perfino chi, come Evans, ha nel coraggio la propria dote peculiare. Alla fine è stato un doppio 6/3, che suona un pochino ingeneroso per l’inglese, capace se non altro di prolungare anche alcuni game di servizio del nostro numero uno. È invece caduto, dopo tre set di alterne vicende, l’altro azzurro Lorenzo Sonego, che contro Kudla ha perso il primo set, si è riscattato nel secondo, ma poi al terzo, dopo un’eccellente partenza, si è fatto prima raggiungere e poi superare in via definitiva al termine di un decimo gioco davvero sciagurato. Il match più bello del programma di ieri è stato quello che Wawrinka ha condotto in porto contro Tiafoe, con un 7/6 al terzo che spiega in modo eloquente quanto sia stato in bilico l’esito del confronto. Prosegue intanto anche il torneo di Halle, con Aliassime, Hurkacz e Tsitsipas vittoriosi, ma tutti dopo autentiche battaglie risoltesi al terzo set. Giron, Cressy e Bonzi hanno venduto cara la pelle, ma alla fine hanno dovuto cedere ai più accreditati avversari. Tra le donne, continua il momento magico della brasiliana Haddad Maia, che a Birmingham ha battuto in due set Petra Kvitova. Per la nostra Giorgi, match interrotto per oscurità al termine del primo set, vinto dalla marchigiana su Martincova dopo un tiebreak infinito. Una partita nella quale il servizio non è stato certo un fattore determinante. Altra sconfitta per Garbine Muguruza, che a Berlino è caduta al cospetto di una ritrovata Andrea Petkovic (7/6 6/4). Oggi i 4 tornei sull’erba proseguiranno, col conforto del sole e con programmi davvero ricchi di match interessanti.

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