Iga Swiatek può instaurare una dittatura nell’universo del tennis femminile. La ventunenne polacca ha vinto gli Internazionali di Francia con una facilità disarmante e anche la finale non si è sottratta alla regola, malgrado l’impegno feroce di Coco Gauff. La diciottenne americana si è lasciata andare a fine match ad un pianto di frustrazione. Probabilmente, più che il verdetto amaro della partita, non ha digerito le proporzioni della sconfitta. In effetti il modo in cui la formidabile polacca ha vinto tutti i suoi match è stato strabiliante. Fossimo stati nella boxe, avremmo parlato di ko tecnico e gli incontri sarebbero stati interrotti prima del limite. Si fa fatica a ricordare vittorie così nette in serie, e per proporre qualche parallelo plausibile bisogna scomodare i nomi leggendari di Martina Navratilova, Steffi Graf e Serena Williams. Swiatek trae da ogni vittoria ulteriori certezze, utili a superare senza danni quei rari momenti in cui l’avversaria di turno riesce in qualche modo ad impensierirla. In tutto il torneo ha perso un solo set, contro la cinese Zheng, reagendo però nei successivi con un 6/0 6/2 che non lascia margini di dubbio. Ora le sue vittorie di fila sono diventate 35, record eguagliato tra le donne. Se vincerà il prossimo incontro resterà sola sul primo gradino del podio, che per il momento condivide con Venus Williams. Iga Swiatek oggi sarà ancora sul campo centrale di Parigi, ma… in qualità di tifosa. È infatti noto come si ispiri a Rafa Nadal, il giocatore per il quale da sempre fa il tifo. E Rafa, dopo la semifinale vinta in modo anomalo contro lo sfortunato Zverev, proverà a non deluderla. Nella finale contro Ruud non mancheranno le insidie. Il norvegese ha già vinto il suo personalissimo torneo, centrando con la finale il risultato più importante della carriera. Non avrà pertanto alcuna pressione e potrà giocarsi le sue chance in libertà. La sua crescita tecnica e di personalità è sotto gli occhi di tutti e gli ha consentito di approfittare di un tabellone senza “mostri sacri” sul cammino, visto che Djokovic, Nadal, Zverev e Alcaraz erano tutti nella parte alta e che Tsitsipas è stato sorprendentemente eliminato dal giovanissimo Rune. Rafa Nadal arriva invece a quest’ultimo atto con i dubbi legati al suo malanno cronico al piede, con un bel po’ di battaglie sostenute nei giorni scorsi e con il timore non proprio infondato che questa possa essere la sua ultima partecipazione al torneo che lo ha reso celebre. Il maiorchino non ha infatti smentito, né confermato, le voci su un suo possibile ritiro a fine stagione. Non può lasciarsi sfuggire l’occasione del quattordicesimo trionfo e scenderà in campo consapevole di quanto importante sia questa opportunità. Se questo si trasformerà in un peso o in un formidabile volano, lo scopriremo a partire dalle 15 di oggi.