Acea ha deciso di giocare finalmente a carte scoperte. La multiutility romana parteciperà alla gara per la costruzione e gestione del termovalorizzatore di Roma. A parlare è stato proprio l’Ad di Acea: “E’ un progetto molto importante, riteniamo questa soluzione valida per il trattamento dei rifiuti prodotti dalla città di Roma, Acea è il candidato naturale per la realizzazione e gestione e lavoreremo a questo progetto”, ha detto Giuseppe Gola, in conference call con gli analisti sui conti del trimestre, aggiungendo che la società “lavorerà a questo progetto” e “il Comune assegnerà” i lavori “seguendo la normale procedura di evidenza pubblica a cui parteciperemo”.
La multiutility, di cui il Comune di Roma è socio di maggioranza, ha così fatto sapere che per il bando ci sarà e che è il “candidato naturale”.
IL GRUPPO ‘SCOPPIA’ DI SALUTE
Il gruppo Acea sembra godere davvero di ottima salute. Il Consiglio di Amministrazione, presieduto da Michaela Castelli, ha approvato il Resoconto Intermedio della Gestione al 31 marzo 2022. L’Utile netto del Gruppo raggiunge 99,4 milioni di Euro, in aumento del 19,6% rispetto allo scorso anno (83,1 milioni di Euro). Il risultato beneficia dell’iscrizione di una plusvalenza di 20,7 milioni di Euro realizzata a seguito della cessione di una quota di maggioranza degli asset fotovoltaici di Acea. I Ricavi consolidati si attestano a 1,192 miliardi di Euro, in crescita del 28,2% rispetto al primo trimestre 2021, principalmente per l’aumento dei ricavi dall’attività di vendita di energia elettrica per l’effetto prezzo. Le società idriche del Gruppo Acea consolidate integralmente hanno inoltre ottenuto una premialità pari a circa 26 milioni di euro.
La macchina commerciale di Acea “continua ad andare bene, con una diminuzione di clienti sul mercato tutelato che è maggiore delle aspettative ma credo sia un effetto di mercato perché al momento per i forti incrementi dei prezzi dell’energia il mercato tutelato ne ha risentito molto di più del mercato libero per cui c’è uno spostamento di clienti che preferivano stare sul mercato tutelato pagando dei prezzi più bassi e che invece ora pagano prezzi più alti e si spostano sul mercato libero” ha aggiunto l’Ad Gola. Tutte le nuove acquisizioni di clienti, ha proseguito Gola, “le stiamo facendo a prezzi variabili, in questo modo ci stiamo strutturalmente andando a rendere più flessibili rispetto all’andamento dei prezzi dell’energia e cerchiamo di avere coperture solide”.