La tradizione è rispettata, fors’anche esaltata. Il campionato di B ribadisce a chiare lettere la propria caratteristica precipua, tanto che a 2 giornate dal termine i soli verdetti anticipati riguardano Pordenone e Crotone, matematicamente retrocessi in serie C.
Per conoscere gli altri responsi bisognerà invece attendere l’esito di questi ultimi palpitanti 180 minuti. I risultati della 36^ giornata sono stati a dir poco sorprendenti, perché le poche squadre che non hanno interessi di classifica non hanno palesato alcuna intenzione di essere accomodanti. Il dato statistico più sorprendente riguarda le formazioni di vertice: delle 6 squadre che lottano per conquistare la promozione diretta ha vinto solo il Lecce, che a questo punto pone una candidatura autorevolissima a tornare in A senza fatiche aggiuntive. I salentini hanno vinto lo scontro diretto col Pisa, segnando un gol per tempo: le prodezze del difensore centrale Lucioni e di Faragò valgono uno spicchio di A, anche e soprattutto alla luce dei disastri delle altre pretendenti.
La Cremonese è riuscita a prenderle sonoramente sul campo del Crotone, che per suo conto ha sperato invano che l’impresa potesse avere riflessi sulla classifica. Di fatto i 22 sono usciti dal campo con grande amarezza, perché i lombardi hanno mancato un matchball per la A diretta e i calabresi hanno avuto dalla matematica il verdetto più amaro. Pecchia e i suoi possono però consolarsi con le disavventure altrui. La più diretta inseguitrice, il Monza di Stroppa, ha infatti pagato dazio alle voglie di post season del Frosinone, che con un perentorio 4/1 ha colto il sesto successo di fila allo Stirpe e tenuto a bada il tentativo di aggancio del Perugia, vittorioso di misura sul Parma nella gara della sera. Inimmaginabile era invece il capitombolo casalingo del Benevento, che pure aveva chiuso il primo tempo con la zuccata vincente di Barba. Nella ripresa, la tranquilla Ternana ha operato però un imprevedibile e clamoroso uno-due, che ha lasciato il Benevento a quota 63, a tre lunghezze dalla Cremonese. A pari punti con i campani, ci sono anche il Pisa ed il Brescia. Se i toscani potevano mettere in preventivo le difficoltà della gara di Lecce, le rondinelle lombarde avevano sulla carta un turno molto più agevole, ospitando una Spal in crisi d’identità. Proprio in chiusura di match le due emozioni, col vantaggio bresciano firmato Tramoni e il pareggio in pieno recupero di Latte Lath. Dietro le 6 grandi, la lotta per gli altri due posti playoff riguarda ora tre squadre: Ascoli, Frosinone e Perugia.
I marchigiani avrebbero potuto garantirsi in anticipo la certezza, ma nel match casalingo contro il Cittadella non sono riusciti a trovare la via del gol, rischiando persino la caduta. In coda, col Crotone che nonostante la vittoria sulla Cremonese dovrà far compagnia al Pordenone in massima serie, c’è da registrare l’acuto del Vicenza. La vittoria ottenuta in casa del Como ha consentito ai veneti di restare a tre punti dal Cosenza, vittorioso come da pronostico e dopo uno spavento iniziale sul Pordenone. Ha invece frenato l’Alessandria, che ha impattato a reti bianche con la Reggina di Stellone, altra formazione tranquilla, ma non per questo disposta ad elargire. Le possibilità dei grigi di evitare i playout non sembrano molte e naturalmente sono legate solo a un possibile sorpasso alla Spal. Sabato si tornerà in campo per saperne di più, ma la sensazione che somiglia tanto a una certezza è che a decidere tutto sarà soltanto la 38^. Il giallo della B sfoglia le sue pagine più avvincenti, tutti col fiato sospeso per conoscere il finale.