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Italia: non solo Santi, poeti e navigatori…

Roberto Mercaldo
Sono ben 4 milioni e 700 mila gli atleti tesserati all’interno delle 44 Federazioni
Aprile 22, 2022

Il segreto dei successi in ogni sport non è poi così segreto. Tutti comprendono, infatti, come una base ampia rappresenti garanzia di competitività ai massimi livelli. Nel solco di questa regola affiorano qua e là delle eccezioni , e così vengono fuori medaglie olimpiche della Namibia nell’atletica o dell’Italia nel curling. Il fattore d’imprevedibilità nello sport è limitato, ma non eliminato. Le potenze dello sci saranno sempre Austria, Svizzera, Italia e Francia, fin quando le Alpi saranno al loro posto, e il numero di atleti tesserati farà sovente la differenza nello sbocciare di talenti.

Più è ampia la base e maggiori sono le possibilità di trovare il fenomeno. E allora i numeri, che sono tanto ma non sono tutto, ci vengono in soccorso per individuare quali siano le discipline più in salute nel Bel Paese e in che misura lo sport praticato penetri nel nostro tessuto sociale. L’ultimo “censimento” specifico del Coni risale in verità al 2018, in epoca pre-Covid, e ad esso possiamo fare riferimento per avere numeri attendibili. Le 44 federazioni sportive italiane affiliate al Coni possono contare complessivamente su 4.600.000 tesserati, ai quali vanno però aggiunti 8.200.000 praticanti iscritti agli Enti di Promozione sportiva ufficialmente riconosciuti. Si arriva pertanto allo sbalorditivo numero di 12milioni e 800mila praticanti con tanto di “tesserino”. Considerata la popolazione, è davvero un dato che stupisce. Ci assale il dubbio che ai Santi, poeti e navigatori sia il caso di aggiungere gli sportivi. È uno “Stivale” che corre, salta e nuota, in barba alla sua età media, per fortuna sempre più alta.

Le 40 medaglie conquistate a Tokio non sono uscite fuori dal cappello di un prestigiatore, ma evidentemente da un movimento sportivo di tutto rilievo numerico. Interessante anche un altro dato, relativo al sesso dei tesserati: se infatti complessivamente gli uomini sono il 71,8.%, contro il 28,2 delle donne, analizzando solo gli Under 18, scopriamo che i ragazzi sono il 54,8 e le ragazze il 45,2. C’è poi un sondaggio più recente, di quest’anno, operato da CF (Calcio Finanza), che è andato a curiosare sulla percentuale di praticanti di ogni disciplina sportiva. Il risultato non è sorprendente, giacché al primo posto c’è sua maestà il calcio. Lo pratica infatti il 34% degli italiani (in questo caso, ovviamente, non si considera praticante solo il tesserato). Al secondo posto c’è il nuoto, con una percentuale che tocca il 29%. A completare il podio degli sport più praticati dai nostri connazionali c’è il ciclismo, che interessa attivamente il 26% della popolazione. Si attesta poi al 20% il tennis, che precede lo sci (16%) e la pallavolo (14%). Soltanto settimo è il basket (12%), che pure è considerato da un po’ il secondo sport più importante dal punto di vista del tifo. Completano l’elenco delle prime 10 discipline l’atletica (10%), gli sport motoristici (4%) e il rugby (3%).

Complessivamente, possiamo affermare con un certo orgoglio che da qualche anno tantissimi italiani lo sport non si limitano a guardarlo.

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