Quella del dopo Pasqua rischia di essere una settimana di passione per i rifiuti. La Capitale rischia di tornare in emergenza. Un allarme è stato lanciato nel corso di un vertice che si è tenuto in Campidoglio, fra municipalizzata e Dipartimento Ambiente del Comune.
Il rischio è quello di ritrovarsi dopo il weekend con i cassonetti stracolmi e i sacchetti che rimangono sui marciapiedi nelle aree che storicamente registrano più difficoltà (i quadranti Est e Nord della città).
Innanzitutto per l’arrivo dei turisti, la produzione dei rifiuti dovrebbe tornare a 19.000 tonnellate a settimana contro le 16-17.000 attuali.
MANCANO GLI IMPIANTI, VIAGGI IN GERMANIA
Nel vertice In Campidoglio Ama e il Comune si sono imposti di trovare altri sbocchi, ma al momento l’unica soluzione è quella dei viaggi della speranza all’estero.
In pratica molto dipenderà dalla capacità del Tbm della Rida di Aprilia di poter accogliere ogni giorno 150 tonnellate di rifiuti.
Altra novità delle ultime ore è che i rifiuti di Roma viaggeranno anche verso la Germania, dopo l’Olanda. Soprattutto perché in Italia è diventato quasi impossibile per Ama trovare discariche libere. Gli spazi nei Tmb Ama di Rocca Cencia e di quelli della E. Giovi a Malagrotta starebbero per finire. Unica notizia positiva delle ultime ore, il nuovo piano nazionale di gestione dei rifiuti, in discussione in questi giorni in Parlamento, starebbe per essere approvato tra poche settimane e durerà 6 anni. Stando alle linee guida del documento, i rifiuti potranno essere inviati agli impianti delle regioni limitrofe tranne l’organico che dovrà essere smaltito vicino dove si produce.
PULIZIA STRAORDINARIA A PASQUA E PASQUETTA
Ama tenta di fare gli straordinari per la raccolta dei rifiuti: domenica saranno in servizio 700 operatori, a Pasquetta 1.200. E di questi oltre il 20 per cento sarà impegnato tra il centro e il Vaticano. Sempre l’azienda ha comunicato di avere istituito un fondo permessi e ferie solidali per la cessione, a titolo gratuito, da parte dei dipendenti di giorni e ore libere ai colleghi che necessitino di dare assistenza e/o cure ai figli.