La 33esima giornata del campionato di serie B ha fornito importanti indicazioni in merito alle tre volate in atto. C’è una corsa per la A diretta, cui prendono parte 6 formazioni, un pullman playoff da prendere, che ha in Ascoli e Frosinone i passeggeri ancora senza timbro sul biglietto, e poi il festival della paura, quello delle note basse e stridenti.
A meritarsi l’ideale copertina del turno 33 è stato però un ragazzo che gioca nel Parma, una squadra probabilmente disinteressata alle tre “mini-competizioni”. Si tratta di Adrian Bernabé, centrocampista del 2001, piedi fatati e un sinistro che già scomoda paragoni irriverenti. Dopo aver segnato una doppietta al Cosenza nel turno precedente, con il secondo gol arrivato dopo una serpentina davvero strepitosa, il ragazzo della cantera catalana ha fatto il bis: in Parma-Como ha infatti realizzato un’altra doppietta, stavolta sfruttando i calci da fermo, altra specialità della casa. Nato nel 2001, il talento spagnolo si è dovuto sottoporre lo scorso anno ad un delicato intervento chirurgico, che però non gli ha tolto il sorriso e la voglia di arrivare. Dicono somigli addirittura a Messi, anche se la sua posizione nello scacchiere tattico è più arretrata. Ora che fa gol a grappoli un pensierino a farlo giocare più vicino alla porta, Iachini lo sta sicuramente facendo. Con i 3 punti strappati ieri al Como, al termine di una gara pirotecnica conclusasi 4/3, il Parma ha agganciato il Cittadella a quota 45. I sei punti di ritardo dal Frosinone inducono a credere che per i playoff sia troppo tardi, ma lasciano qualche speranza residua al team ducale.
Il pareggio maturato al Tombolato ha finito per scontentare entrambe le contendenti e in specie il Perugia, che ha reclamato per un fallo in area non sanzionato, subito da Matos proprio all’ultimo minuto di gara. Gli umbri sono ora a 3 punti dal Frosinone e a 4 dall’Ascoli e la loro rincorsa si fa sempre più affannosa, a dispetto del punto recuperato a entrambe le contendenti. Dopo l’inatteso ko dei ciociari in Friuli, è infatti arrivato ieri sera quello decisamente più prevedibile dei bianconeri marchigiani a Monza. I brianzoli si sono così rilanciati in una lotta primato che somiglia sempre più ad un rebus. Comanda la Cremonese, brava a non subir danni dalla prolungata inferiorità numerica nel match vinto di misura sull’Alessandria. Sembra però più in forma il Lecce, che è solo un punto più giù e ha rifilato un poker a domicilio alla Ternana, con Coda sempre bravo ad aprire le danze. Il Monza è a -3, con 60 punti, gli stessi che potrebbe avere il Benevento qualora dovesse vincere la gara di recupero con il Cosenza. Subito dietro ecco Pisa e Brescia, che dopo lo 0/0 dell’Arena Garibaldi si vedono costrette a sperare anche nelle disgrazie altrui per poter rientrare in lotta. In coda, il Pordenone non ha concrete possibilità di scongiurare la caduta mentre il Crotone spera in un finale arrembante che gli consenta di agganciare la zona playout.
Cosenza, Vicenza ed Alessandria continuano a sgomitare: due di esse faranno i playout, la meno fortunata farà compagnia a Pordenone e Crotone. Ieri a Vicenza la gara della paura tra i veneti ed il Crotone si è chiusa sull’1/1, sancendo in buona sostanza il permanere dell’incertezza. Il prossimo turno, con Alessandria – Pordenone, offrirà ai piemontesi una concreta possibilità di tornare al successo. Tra le grandi invece a rischiare di più sarà proprio la capolista Cremonese, attesa da un Frosinone che allo Stirpe sa sempre farsi valere.