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Voto-bis a Latina: Periferia alleata del centrodestra. Zaccheo e FI di nuovo insieme. Campo largo? Più ristretto senza Azione 

Marco Battistini
Latina Bene Comune si dichiara pronta a qualsiasi scenario, compreso quello del ritorno al voto nelle 22 sezioni stabilite dai giudici amministrativi.
Luglio 10, 2022
Damiano Coletta

Il vento gelido della periferia potrebbe spazzare via le certezze di Coletta e del centrosinistra. Nel giorno in cui il sindaco decaduto fa sapere di voler ricorrere al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar che annullando il voto in 22 sezioni costringe quasi 20.000 elettori di Latina a tornare alle urne per le comunali, da ambienti del centrosinistra si guarda con preoccupazione al nuovo scenario. Le sezioni chiamate al voto sono in gran parte posizionate nelle vecchie roccaforti della destra, che almeno nel primo turno delle comunali avevano confermato tale tendenza. 

LA RIVINCITA DELLA PERIFERIA 

Su ben 16 sezioni su 22 il candidato sindaco del centrodestra Vincenzo Zaccheo aveva superato Coletta con un margine ampio. A Borgo Montello e Bainsizza il candidato del centrodestra era mediamente sul 65%. A Borgo Piave e Sabotino, Zaccheo era andato oltre il 60%. Il supporto delle liste e dei candidati di centrodestra con ogni probabilità confermerà il trend storico. E’ su questo terreno che Zaccheo può recuperare i 1071 voti necessari per la vittoria al primo turno. Altrimenti sarà costretto nuovamente a giocarsi tutto in un ballottaggio che stavolta lo vedrà ancor più favorito dall’inevitabile chiamata alle armi di una coalizione protesa a fare ‘filotto’ da qui ad un anno, fra comunali, regionali e politiche. 
Queste le sezioni coinvolte dal voto ‘supplementare’: si parte con la 24, scuola elementare di Piazza Moro; 40 e 44 presso l’istituto professionale Einaudi; 60 nella scuola elementare di Borgo Isonzo; 64 nella scuola di Borgo San Michele: 68 e 69 nella scuola di Chiesuola; 73 presso la clinica Icot; 75 e 76 presso la scuola media Manuzio di Latina Scalo; 81 nella scuola media Prampolini di Borgo Podgora; 83 scuola elementare di Borgo Montello; 85 scuola elementare Borgo Bainsizza; 86 scuola elementare Borgo Santa Maria; 94 scuola materna Largo Cimarosa; 95 scuola media Leonardo Da Vinci: 98 scuola media Don Milani; 103 scuola media Alessandro Volta; 106 scuola elementare Borgo Piave; 107 scuola elementare Borgo Isonzo; 109 scuola media Aldo Manuzio di Latina Scalo; 110 scuola media Vito Fabiano di Borgo Sabotino. 

ZACCHEO E FORZA ITALIA INSIEME

Da Roma il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli (big di Fratelli d’Italia) invia un messaggio chiaro a tutta la coalizione: “A Latina eravamo a un passo dalla vittoria. Il sospetto che il centrosinistra vinca solo con l’aiutino e debba governare anche quando perde non è infondato. Ma c’è un giudice a Berlino… Questa sentenza induca il centrodestra a compattarsi e a organizzare il ritorno a destra del capoluogo pontino”. E a quanto sembra tutto appare vada in questa direzione. 
Le prime indiscrezioni su un riavvicinamento di Forza Italia alla coalizione di centrodestra sono state indirettamente confermate dal candidato sindaco Vincenzo Zaccheo, che ieri ha voluto rilanciare la sfida a Coletta, richiamando all’unità la coalizione. “Desidero ringraziare, in primo luogo, gli amici che hanno inteso esporsi in prima persona, presentando il ricorso accolto dal Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, Sezione di Latina. Alessandro Rossi, Giovanni Monterubbiano ed Emilio Cerci hanno dimostrato una tenacia ed una determinazione senza pari -ha detto Zaccheo- ha detto bene il segretario provinciale di Forza Italia, Alessandro Calvi: tutte le forze politiche del centrodestra, nessuna esclusa, hanno fortemente voluto presentare questo ricorso al Tar, nonostante la mia posizione fosse inizialmente sfavorevole. Confrontandomi con i legali ho compreso, in un secondo momento, l’effettiva portata di ciò che era accaduto il 3 ed il 4 ottobre 2021. In ogni caso assicuro la mia leale collaborazione al commissario prefettizio che nominerà sua eccellenza il prefetto Maurizio Falco. Ci impegneremo fin da subito per garantire alla città di Latina la stabilità e la governabilità di cui ha bisogno, salvaguardando i nostri concittadini dal vuoto e dall’avventurismo politico.  Ho sentito i leader ed i segretari dei partiti che compongono la coalizione di centrodestra, raccogliendo il loro entusiasmo ed il loro stimolo a vincere le prossime elezioni amministrative. Queste saranno, in tutta evidenza, il vero banco di prova per un centrodestra unito e di governo, anche in prospettiva dei fondamentali appuntamenti elettorali del 2023″.

LEGA E FRATELLI D’ITALIA AFFILANO LE ARMI

In una nota a firma dei consiglieri di FDI Matilde Celentano, Raimondo Tiero, Andrea Chiarato, Patrizia Fanti, Gianfranco Antonnicola, Gianluca Di Cocco; della Lega Giovanna Miele, Massimiliano Carnevale, Valeria Tripodi, Vincenzo Valletta, Roberto Belvisi, Alessio Pagliari; di Latina nel Cuore Dino Iavarone, Renzo Scalco e Mario Faticoni si lancia un appello alla città affinchè venga al più presto chiusa l’era Coletta. “La sentenza emessa ieri dal Tar non fa altro che svelare opacità e mancata trasparenza nelle operazioni di voto andate in scena lo scorso ottobre -si legge nella nota- mentre dall’altra parte si appellano all’“inesperienza degli scrutatori”, la realtà racconta di gravi irregolarità sistemiche a danno del candidato sindaco Vincenzo Zaccheo e di altrettanti potenziali candidati consiglieri comunali. L’esito del ricorso al Tar sancisce tuttavia il valore della legalità, facendo finalmente venire a galla la verità. La tanto decantata trasparenza dell’amministrazione Coletta si conferma, oggi più che mai, solo uno slogan: sono state infatti paventate gravi irregolarità. E mentre Coletta si dice “dispiaciuto” per la fase di stallo che la città dovrà vivere, i cittadini non dimenticano di certo il suo immobilismo e quello della sua amministrazione negli ultimi otto mesi Tuttavia, la giustizia ha fatto il suo corso e ha fatto decadere Coletta e la sua disastrosa “maggioranza di programma”, concedendo alla città una seconda opportunità: ora tocca ai cittadini fare il loro”.

CAMPO LARGO? A LATINA SARA’ SOLO ‘RISTRETTO’

Latina Bene Comune si dichiara pronta a qualsiasi scenario, compreso quello del ritorno al voto nelle 22 sezioni stabilite dai giudici amministrativi.  “Una situazione che, paradossalmente, potrebbe rappresentare un’opportunità -affermano in Lbc- quella di uscire dalla condizione, cosiddetta, di ‘anatra zoppa’ ed avere una maggioranza consiliare più netta. In questo momento si stanno valutando diverse opportunità, compresa quella del ricorso al Consiglio di Stato per chiedere la sospensiva e fare in modo che Sindaco, giunta e Consiglio Comunale possano proseguire, fino al giorno del possibile ritorno al voto, l’operato già avviato in questi primi mesi di consiliatura. Abbiamo appena approvato un bilancio faticoso e siamo nella fase di avvio del nuovo servizio porta a porta. Per non parlare, poi, dei progetti finanziati sul PNRR. Prendiamo atto della sentenza del TAR e la accogliamo con estrema serenità, consapevoli del fatto che tutto è stato fatto nella massima trasparenza. A tal proposito, notiamo che la minoranza (Fratelli d’Italia, Lega e Latina nel Cuore) non ha perso tempo per diffondere una narrazione fuorviante: quella di presunti brogli elettorali. Nulla di più falso. Si è trattato, ed il contenuto della sentenza lo fa capire chiaramente, di meri errori materiali riconducibili all’inesperienza dei componenti di seggio. La responsabilità, tante volte invocata, è oggi quanto mai necessaria”. Roberta Lombardi, Assessora regionale e Responsabile Enti Locali del Movimento 5 Stelle si è schierata con l’amministrazione Coletta. “Se davvero qualcosa non ha funzionato nella maniera giusta nel corso dello spoglio per le elezioni a Latina, è giusto che si faccia chiarezza, certo è che non possiamo creare un stallo che blocchi i processi amministrativi che possono pesare anche sui progetti del Pnrr -ha affermato l’assessora regionale- ben venga la valutazione che si sta facendo in queste ore, di far ricorso al Consiglio di Stato in quanto non si parla di brogli elettorali ma di errori materiali nella stesura dei verbali. La maggioranza al Comune di Latina è solida e compatta e sono certa che saprà superare questa battuta d’arresto e uscire da questa vicenda più forte di prima. Così come sono certa che i cittadini, in questo momento, vogliano solidità e risposte alle reali difficoltà che vivono ogni giorno”.Un sostegno dunque dal vertice del M5S in Regione, che appare scontato, visto l’obiettivo di fondo rappresentato dal necessario ricompattamento del centrosinistra in vista del nuovo appuntamento elettorale. Ben più complicato sarà invece ricreare le condizioni per un campo largo nel capoluogo pontino. Azione con ogni probabilità manterrà la sua autonomia e non sosterrà in alcun modo Coletta anche nella nuova prova. Una scelta che salvo sorprese dovrebbe mantenere anche in caso di nuovo ballottaggio.

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