Il torneo di Umago si tinge sempre più di azzurro. Dopo i successi di Zeppieri e Cecchinato, ieri anche Musetti e Agamenone si sono allineati agli ottavi di finale, dove è stato ammesso con un by anche Jannik Sinner, seconda testa di serie del “250” croato. Il bilancio sale così a 5 qualificati su 6, col solo Fognini smarritosi per strada, sconfitto in tre set dal non irresistibile Galan. Sarà proprio il colombiano peraltro a testare la voglia di continuare a stupire del giovane Zeppieri. La serata di ieri ha promosso Musetti, fresco re di Amburgo, e Agamenone, che al pari di Zeppieri ha colto la sua prima vittoria nel circuito maggiore. Per entrambi successo al terzo, dopo aver vinto il primo. Lorenzo ha giocato benissimo primo e terzo set, non concedendo chances a Bedene. Nel mezzo, un secondo nel quale ha avuto la necessità di rifiatare. Il campione di Carrara ha ribadito la capacità di giostrare su livelli altissimi, abbinando una fantasia sfrenata a un rigore tattico inconsueto. Da questo abbinamento che sa di ossimoro, Lorenzo genera le sue meraviglie e stordisce chi, come Bedene, può opporre solo applicazione feroce e talento in forma misurata. Celebriamo invece con un pizzico di stupore la vittoria di Agamenone, che nel primo set è riuscito a vincere un lungo tiebreak da una situazione di 3/6. Annullati ben cinque setball, l’italo argentino ha colto la seconda opportunità vincendo così la prima partita. Monologo di Djere nel secondo parziale, ma quando tutti pensavano che il serbo potesse onorare il pronostico, nuova rivoluzione. Agamenone pesca il jolly del controbreak, si esalta esponendo una regolarità “extra ordinenem” e celebra il suo primo trionfo nel circuito. Djere, perplesso, avrà certamente sognato quella palla che torna sempre, poco sensibile alle accelerazioni, agli angoli stretti, alle variazioni di ritmo. Agamenone come Barazzutti, un autentico muro. Batterlo si può e per chi ha classe si deve, ma d’ora in avanti sarà compito non proprio agevole. Il veleno nella coda, perché ai 762 metri di Kitzbuhel il talento appassito di Lorenzo Sonego ha scritto un altro capitolo amaro di una storia d’improvviso ingarbugliata. Opposto ad Andujar, onesto lavoratore della racchetta, Lorenzo sembrava avviato ad un successo nel terzo set: 4/0 e servizio, e lo spagnolo quasi rassegnato alla propria sorte. Il quasi però ha fatto tutta la differenza del mondo, perché quando ha visto l’involontaria partecipazione di Lorenzo, il 36enne di Cuenca ha pensato bene di provarci. Cancellati i due break, il veterano spagnolo ha portato a casa il match, regalando a Lorenzo l’ennesima amarezza di un 2022 che stenta a decollare. Intanto da Varsavia buone notizie per Jasmine Paolini: il 6/1 6/1 alla Kovinic esprime fedelmente il momento positivo della lucchese, che esprime un tennis variegato ed incisivo e difficilmente perde da chi non ha colpi decisivi. Da oggi il via agli ottavi di finale, con Sinner che esordisce ad Umago al cospetto di Munar.