Sono italiani tre dei quattro semifinalisti del torneo di Umago. A firmare un’impresa senza precedenti Jannik Sinner, numero uno azzurro e 10 del ranking ATP, e due outsider che nessuno avrebbe mai potuto ipotizzare tra i magnifici quattro. Tanto Giulio Zeppieri che Franco Agamenone hanno infatti raggiunto il tabellone principale attraverso le qualificazioni e nessuno dei due aveva vinto prima del torneo croato una sola partita del circuito maggiore. Sulle coste della Croazia, forse ispirati da una delle spiagge più belle d’Europa, I due tennisti azzurri hanno smesso di essere il signor Giulio e il signor Franco. Da carneadi conosciuti solo dagli addetti ai lavori, Zeppieri e Agamenone si son presi i riflettori a colpi di racchetta. E che colpi! Le ultime vittime della trasformazione repentina dei due sono stati Zapata Miralles e Cecchinato, non proprio le più illustri, ma quelle più importanti, visto che sono arrivate all’altezza dei quarti di finale. I loro capolavori, Zeppieri e Agamenone li avevano compiuti prima. Dopo aver superato Cachin e Galan, Zeppieri ha pensato bene di applicare la par condicio anche a Zapata Miralles, regolato in due soli set e mai davvero in grado di mettere in pericolo il successo del giovane campione pontino. Franco Agamenone dal canto suo aveva già superato due grossi calibri, Djere e Baez. Il connazionale Cecchinato, ex numero 16 del mondo ma non proprio nel momento migliore della carriera, rappresentava oggettivamente un ostacolo meno elevato. E Agamenone non ha tremato dinanzi alla possibilità del tris: 6/2 6/1 per il nativo di Rio Cuarto e in premio la semifinale contro Sinner. L’altoatesino per suo conto ha rispettato il pronostico, ma come già al Roland Garros, ha trovato in Carballes Baena un avversario davvero coriaceo. Pur giocando meglio rispetto al match contro Munar, Jannik non è mai riuscito a dilagare: vinto il primo set per 6/4, ha ottenuto il secondo break dell’incontro all’undicesimo gioco del secondo set, ma nel game successivo ha perso per la prima volta il servizio ed è stato trascinato al tiebreak. Anche in questa fase, dal 6/2 si è visto pericolosamente avvicinato fino al 6/5, prima di chiudere finalmente l’incontro. Meno difficoltà per l’altro semifinalista, Carlos Alcaraz, testa di serie numero uno del torneo croato e vincitore autorevole del quarto contro Bagnis. Ora tutti attendono la finale tra i due giovani più attesi di tutto il circuito ATP, sempreché Zeppieri e Agamenone non abbiano in serbo un ulteriore e ancor meno prevedibile colpo di scena. Applausi polacchi per Jasmine Paolini, che non è un gigante ma gioca con un’energia ed una tenacia immense. Contro Golubic la numero 59 del mondo ha lottato e vinto, al termine di tre set intensi, il primo dominato dalla svizzera, gli altri controllati con grande autorità dalla tennista azzurra. Ora in semifinale, per Jasmine un compito difficilissimo contro una Garcia talmente in forma da battere persino Iga Swiatek. Ma sperare è gratis…