Latina punta sul turismo ambientale, questo l’indirizzo emerso dalla recente seduta della Commissione Ambiente del Comune capoluogo. Sul tavolo infatti c’era la proposta su come potenziare e amplificare sul territorio del capoluogo l’importante voce del turismo sostenibile e green. La proposta si sostanzia anche nella creazione di un tavolo che abbia ad oggetto lo studio, elaborazione e programmazione di eventi e di circuiti virtuosi come già elaborati in sede provinciale.
L’input è arrivato dalla consigliera Annalisa Muzio (Fare Latina) che già sta lavorando su questo tema in Provincia, dove presiede la Commissione tutela e sviluppo del territorio, con un ideale tracciato naturalistico che leghi in un percorso sostenibile e naturalistico alcune riconosciute bellezze del nostro patrimonio ambientale, finanche interessando l’ente Parco, Villa Fogliano e le campagne dei borghi di fondazione, così ricchi di spunti culturali e di rimandi rispetto alla bonifica idraulica, collegando l’itinerario con l’oasi di Ninfa, le dune di Sabaudia e il lago di Paola fino ad arrivare alla sommità del monte Circeo.
L’IDEA DELLA TESSERA DIGITALE
Un progetto non lontano da quello ideato da Andrea Chiarato (Fratelli d’Italia) che crede nella necessità di fare sistema. Come? Con un piano che incentivi il turismo tramite l’utilizzo di una tessera digitale. Lo scopo è di mettere in rete tutte le realtà del settore che operano nel nostro territorio supportandole dal punto di vista logistico/comunicativo, nell’alveo della sostenibilità, si darebbe la possibilità ai turisti di orientarsi meglio tra le meraviglie della provincia che vanno dai Lepini al Golfo, passano per l’Agro Pontino e arrivano fino al Parco Nazionale del Circeo isole comprese.
Stipulando convenzioni tra Enti, società di trasporti, operatori del settore e associazioni si potranno creare veri e propri pacchetti per incentivare sia il turismo di prossimità che quello a lungo raggio sponsorizzando il territorio su piattaforme informatiche.
UN TREND CHE PRENDE PIEDE
Dagli anni Novanta l’attenzione verso il fenomeno dell’ecoturismo è cresciuta sempre di più fino ad esplodere in un vero e proprio boom ecologico. Per questo motivo hanno cominciato a circolare alcune definizioni alternative che vanno dal turismo “verde” al turismo a basso impatto ambientale. Questo ha sicuramente aumentato la consapevolezza sui temi ambientali e l’attenzione su queste tematiche.
Secondo l’ultima ricerca di giugno 2021 di Booking.com, la pandemia globale porterebbe più persone a viaggiare in modo più sostenibile. Il 92% dei viaggiatori italiani pensa infatti che viaggiare in modo sostenibile sia di estrema importanza e il 57% è interessato a farlo in futuro. Mentre 3 strutture ricettive su 4 affermano di aver adottato almeno qualche pratica sostenibile, solo una su 3 lo dice chiaramente ai potenziali ospiti sui vari canali.
Sempre più persone hanno dimostrato di essere molto sensibili alle tematiche ambientali e alla conservazione dei luoghi e per questo motivo gli investimenti in forme di turismo ecosostenibile potrebbero crescere notevolmente nei prossimi anni, grazie anche a campagne di sensibilizzazione sempre più frequenti.