L’ordinanza della seconda sezione giurisdizionale del Consiglio di Stato rischia di incidere fortemente sugli equilibri politici in Regione. E forse per il presidente Rocca potrebbe essere una buona notizia. L’organo di appello di giustizia amministrativa accogliendo il ricorso presentato dall’assessore regionale del Lazio Pasquale Ciacciarelli per l’attribuzione del seggio alla lista ‘Lega Salvini Premier’ in occasione delle elezioni regionali dello scorso anno, regalerebbe un seggio al Carroccio, facendone perdere uno a Forza Italia.
IL CASO GIURIDICO
Nel ricorso si solleva il dubbio che gli Uffici elettorali comunali della circoscrizione di Frosinone, l’Ufficio circoscrizionale di Frosinone ed infine anche l’Ufficio centrale regionale non abbiano correttamente conteggiato i voti ottenuti dalla lista. Delle verifiche condotte per Ciacciarelli dagli avvocati Manlio Formica e Maria Silvia Ciacciarelli l’errore di conteggio ha riguardato almeno 464 voti, nei quali si è tenuto conto delle preferenze espresse per i candidati della Lega ma non del voto al Partito. Per questo il totale dei voti alla Lega – sostiene il ricorso – sarebbe di almeno 22.530 (mentre l’Ufficio centrale ne conta 22.066). Il valore dei resti (cioè dei voti che non hanno contribuito all’elezione piena dei candidati) salirebbe così a 63.510. È un numero che modifica in modo determinante il risultato, in quanto a febbraio era stato assegnato un seggio in più alla Lega proprio perché aveva il più alto numero di resti. Era stato assegnato però ad Angelo Tripodi di Latina in quanto la sua circoscrizione registrava 63.508 resti e cioè circa 450 in più di Frosinone. Con il nuovo conteggio, se fosse confermato, il seggio leghista scattato con i resti andrebbe in Ciociaria a Ciacciarelli, oggi Assessore all’Urbanistica. Il Consiglio di Stato ha disposto, entro tre mesi e, comunque, entro il prossimo 18 giugno, il riconteggio su tutte le sezioni della provincia di Frosinone, per verificare la correttezza dell’attribuzione dei voti alla Lista della Lega e, quindi, alla persona del candidato Pasquale Ciacciarelli che chiederà alla Prefettura di Frosinone di provvedere ad attivare quanto disposto dal Consiglio di Stato.
TRIPODI IN BILICO
Forza Italia era ormai convinta di poter presentare il conto per un assessorato in più, magari nel ‘rimpastino’ previsto per dopo le europee. D’altronde in queste settimane la campagna acquisti degli azzurri era stata ‘faraonica’. Oltre a Tripodi, in Forza Italia è approdato anche Nazzareno Neri, per via dell’intergruppo con Noi Moderati, siglato il 27 dicembre. Ora, con il partito di Salvini quasi senza rappresentanti, i forzisti possono rivendicare un’altra rappresentanza nella giunta, ai danni di un assessore del Carroccio (Simona Renata Baldassarre o Pasquale Ciacciarelli). Un’altra questione è quella legata a Pino Cangemi, che medita di lasciare la Pisana da tempo, ma la candidatura alle Europee, caldeggiata da Matteo Salvini e dal Sottosegretario Claudio Durigon non è scontata. Secondo alcune indiscrezioni, sembra che Cangemi fosse addirittura in trattativa per entrare a far parte di Fratelli d’Italia, a cui aveva chiesto un ruolo di primo piano, come la presidenza dell’Aula, qualora Antonello Aurigemma si candidasse per le Europee o entrasse a far parte della Giunta regionale. In realtà solo rumors. Ed ora la variabile ‘impazzita’ della sentenza Ciacciarelli potrebbe cambiare non poco le carte in tavola.