Tregua tra Rocca e la Lega, ma monito del governatore a Salvini sulla Roma-Latina. Al convegno ‘decreto salva casa, semplificazione urbanistica’, organizzato dai leghisti, con una platea gremita di militanti, eletti, e sindaci, il governatore e il vicepremier un segnale di riappacificazione c’è. “Ci siamo chiariti. Ma è fisiologico: quando parliamo di personalità forti il ruolo del presidente è di mediare e di ascoltare. Non c’è nessuna fuga in avanti da parte di nessuno. Ogni tanto nelle coalizioni ci sono dei momenti di confronto. Ieri con Salvini ci siamo incontrati cordialmente”, ha detto il presidente Rocca, precisando quanto il partito capitanato da Salvini, sia importante per il centrodestra del Lazio: “La Lega è parte essenziale della coalizione”. E poi ha precisato: “Mi sono messo io per primo a petto in fuori quando qualcuno con giochi di palazzo aveva provato a reclamare un assessore a dispetto di altri. Il mio mantra è squadra che vince non si cambia”, ha detto Rocca che al momento, ha quindi garantito che verrà riconosciuta la dignità politica della Lega, con scelte condivise tra gli alleati.
DISGELO CON IL MINISTRO
Dopo il direttivo indetto la scorsa settimana dal segretario regionale Davide Bordoni, alla presenza del leader Salvini, era stato fatto trapelare il malessere del partito, anche nei confronti di FdI, proponendo anche il ritiro degli assessori, come extrema ratio. Ipotesi, questa, che Rocca aveva rispedito al mittente sin da subito. E così è andata. Effettivamente Rocca non avrebbe avuto nessun tipo di smottamento interno al governo regionale. La Lega ha due assessori, Pasquale Ciacciarelli e Simona Baldassarre, ma solo una consigliera, Laura Cartaginese. Mentre può vantare 22 consiglieri di FdI, 7 di Forza Italia più uno di Noi Moderati, e l’esponente della lista civica Rocca. Ma il problema comunque sarebbe stato politico, con una scossa forte all’interno del centrodestra. Rocca ha voluto ringraziare subito il leader leghista: “Matteo grazie, la tua presenza qua è la risposta migliore che potevamo dare”. Salvini, invece, pur ribadendo che la lite assolutamente non c’è e non c’è stata, sottolineando la volontà della Lega di voler “incidere” e contribuire al “Rinascimento del Lazio”, ha chiarito qualche punto: “‘L’importante è partecipare’, va bene quando hai un figlio di sette anni che gioca in una squadra che non è molto competitiva”. La Lega “non ha nessuna rivendicazione di posti”, ha precisato. E sugli equilibri del centrodestra con FdI e Fi, ha quindi aggiunto: “da numero due mi riposo” ma “l’obiettivo è tornare numeri uno”.
AUTOSTRADA IN PANNE
Francesco Rocca, ha rivolto “una preghiera” sulla Roma-Latina al ministro delle Infrastrutture. “A breve spero che attraverso il contributo non finanziario sulla Roma-Latina ci farai andare lontano e finalmente si potrà fare partire un’opera attesa da tantissimi anni”. La Lega, per bocca del sottosegretario Claudio Durigon, ha annunciato la volontà di riprendere in mano con più decisione la realizzazione dell’autostrada Roma–Latina. Il progetto è al momento nelle mani del Commissario nonché Amministratore Unico di Astral Antonio Mallamo, audito di recente proprio sullo stato dell’arte della nuova arteria stradale in Commissione Lavori Pubblici Lazio. Durigon ha aperto allo ‘scenario‘ del Project Financing. In sostanza, l’autostrada Roma-Latina verrebbe realizzata coinvolgendo investitori privati per finanziare e gestire l’opera. Secondo Durigon, le valutazioni tecniche sono già in corso e potrebbero portare a una decisione definitiva nei prossimi mesi, entro primavera. Un elemento chiave del nuovo approccio, sempre secondo Durigon, è anche l’attenzione alla sostenibilità. L’idea è quella di realizzare un’infrastruttura green, capace di integrare soluzioni innovative come sistemi fotovoltaici lungo il tracciato.
Questa scelta non solo migliorerebbe l’impatto ambientale dell’opera, ma potrebbe anche generare entrate stabili, stimate tra i 15 e i 20 milioni di euro all’anno, contribuendo a ridurre i costi per gli utenti, soprattutto i residenti.