È stato convocato per lunedì prossimo 31 luglio il Consiglio comunale di Torrice che è chiamato a dichiarare lo stato di dissesto finanziario a causa dei debiti accumulati dall’ente locale, che non è più in grado di far fronte alle obbligazioni e garantire i servizi essenziali.
La nota di convocazione della massima assise civica, firmata dal presidente del consiglio comunale Maurizio Fiacco, porta la data del 26 luglio e prevede solo due punti in trattazione: il primo riguarda la sostituzione di un componente della commissione per la formazione degli elenchi dei giudici popolari; il secondo – appunto – recita: “Dichiarazione del dissesto finanziario del Comune di Torrice (FR)”.
Il gruppo di minoranza “Noi Per Torrice” (consiglieri Fabrizio De Santis, Valtere Tallini, Giammarco Florenzani), nei giorni scorsi, è più volte intervenuto per segnalare l’imminenza della scelta di dichiarare dissesto (leggi qui: https://www.politica7.it/torrice-il-dissesto-e-dietro-langolo-corsa-dei-creditori-ad-incassare-quanto-dovuto/) e qui (https://www.politica7.it/torrice-lopposizione-suona-lallarme-il-dissesto-per-il-comune-e-dietro-langolo-fatte-scelte-scellerate/).
Ieri, invece, ha commentato la convocazione del consiglio per la dichiarazione del dissesto anche l’esponente dell’altra componente della minoranza, il gruppo Torrice Futura, Massimiliano Vincenzi: “È purtroppo giunta la convocazione del consiglio comunale per il prossimo 31 luglio, con all’ordine del giorno la dichiarazione del dissesto finanziario.
In questo ultimo periodo, il gruppo di Torrice Futura è rimasto volontariamente in silenzio, assistendo alle inutili e noiose polemiche di quelli che continuano a cercare colpevoli e di quelli che tentano di difendersi rilanciando accuse senza mai assumersi una qualunque responsabilità.
Torrice Futura ha deciso di attendere il Consiglio Comunale per esporre le proprie riflessioni politiche, dopo aver visionato la relativa documentazione e dopo aver ascoltato le motivazioni della maggioranza. Solo una cosa, oggi, possiamo dire a gran voce: né Torrice né i torriciani sono stati adeguatamente difesi!”