Sul termovalorizzatore nessuna retromarcia. Il sindaco Gualtieri tira dritto e schiva le polemiche. “Proseguiremo il confronto con la massima attenzione e rispetto per le posizioni di tutti -ha ribadito Gualtieri– ma non metteremo a rischio il futuro di Roma sulla base di argomenti infondati e pretestuosi”. Il primo cittadino della Capitale difende la scelta fatta soprattutto nel merito. “Roma intende essere all’avanguardia sugli obiettivi climatici e ambientali e il nostro piano serve anche a questo visto che oggi il ciclo dei rifiuti inquina, emette troppa CO2 e consuma suolo -ha dichiarato Gualtieri– tutte le grandi città europee hanno termovalorizzatori, li usano e continueranno a farlo. Il giusto dibattito in corso sul superamento di eventuali sovracapacità non ha nulla a che fare con la situazione di Roma in cui invece l’assenza di termovalorizzatori determina un uso eccessivo di discariche o il fenomeno poco edificante dei rifiuti in inceneritori lontani”.
Secondo Gualtieri “grazie alla norma del governo e alla nostra determinazione potremo avere la prima linea completata entro il 2025”.
IL SOSTEGNO DI ZINGARETTI E LO RUSSO
Nel pomeriggio Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, ha voluto dare un sostegno pubblico al progetto dell’amministrazione capitolina. “Il sindaco Roberto Gualtieri ha chiarito da subito che il termovalorizzatore non fa parte della programmazione europea e ha bisogno di poteri legati alla sua funzione di commissario per poter procedere. Quindi la regione non sarà coinvolta nei processi amministrativi. Io condivido la scelta perchè sono nove anni che dico a qualsiasi sindaco che chiusa Malagrotta, serve che Roma abbia un sistema di impianti per affrontare il tema rifiuti -ha dichiarato Zingaretti– sono nove anni che passo ore al telefono cercando luoghi dove ospitare i rifiuti di Roma. Inquina molto di piu’ trasportare i rifiuti in Italia o in Europa piuttosto che lavorarli dove sono stati prodotti. I rifiuti di Roma non li vuole più nessuno, non e’ più sostenibile”.
Un incoraggiamento al sindaco Gualtieri è arrivato anche dal suo omologo di Torino, Stefano Lo Russo. Il M5S ha appena lanciato una raccolta firme per bloccare l’impianto romano e Lo Russo ieri ha commentato: “La polemica di chi sostiene che un impianto di termovalorizzazione non sia parte dell’economia circolare è strumentale e falsa scientificamente perché serve a distruggere un rifiuto che non è differenziato”. Al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, è arrivato il consiglio di “andare dritto e pensare al futuro dei cittadini romani, e non guardare a queste polemiche perché oggettivamente un intervento come quello che ha in mente cambierà il volto della città. Fare il sindaco di una grande città, specie a Roma, è il mestiere più difficile del mondo. Ha tutto il mio sostegno e il mio supporto. Sono certo che i romani alla fine capiranno e lo ringrazieranno proprio com’ è capitato a Torino”.
M5S PROSEGUE NELLA PROTESTA
Quella del termovalorizzatore è una scelta che per i grillini si pone necessariamente in contrasto con l’economia circolare, il riciclo e riuso, la raccolta differenziata da spingere al massimo come chiede l’Europa. Da qui la protesta ormai quotidiana dei pentastellati capitolini con Raggi in testa. Addirittura, il consigliere Paolo Ferrara si è detto pronto a incatenarsi al cantiere quando partirà. “Qualcuno pensa che questo progetto infame si possa fermare con le chiacchiere, ma non si accorge che sta minando le basi di un futuro sostenibile per le nuove generazioni; con chi ha già deciso il male si risponde con fermezza e non con i giochi di parole” tuona in una nota dai toni avvelenati. Una presa di posizione dura era arrivata il giorno prima da tutto il gruppo consiliare del M5S. Durante la seduta di Assemblea capitolina di martedì, i pentastellati si sono presentati con magliette con su scritto “no inceneritore”, lettere nere su sfondo bianco, e “sì alla transizione ecologica”, giallo su nero. T-shirt già sfoggiate per la raccolta firme che il gruppo ha avviato per le strade di Roma, anche a Santa Palomba dove è previsto salvo sorprese la realizzazione del termovalorizzatore voluto dal sindaco Gualtieri.