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Stellantis e Reno de Medici, la crisi del lavoro scuote il Cassinate

Tarcisio Di Pontecorvo
La commissione regionale allo Sviluppo economico prepara una trasferta a Cassino con visita allo stabilimento di Piedimonte: segno di attenzione e vicinanza dell’istituzione che intende chiedere chiarimenti all’azienda e sostenere l’economia del territorio. Venerdì il corteo dei lavoratori della Reno de Medici, mentre da Roma il consigliere di Fdi Daniele Maura assicura: “Ci sono gli strumenti per una soluzione positiva della vertenza”
Gennaio 17, 2024
Daniele Maura

Tra crisi dell’automotive, con sito Stellantis ridotto ai minimi storici di occupati, e procedura di chiusura della cartiera Reno de Medici, il cassinate vive uno dei suoi momenti più drammatici dal punto di vista del lavoro e della tenuta economica del territorio. Proprio ieri la vicepresidente della Regione Lazio Roberta Angelilli, nel corso di un’audizione in Commissione sviluppo economico e attività produttive del Consiglio Regionale del Lazio, ha fatto il punto sulla situazione riguardante lo stabilimento Stellantis di Piedimonte San Germano.
L’incontro è stato utile a fare il punto sul tavolo di lavoro nazionale convocato dal Mimit sull’Automotive, che tornerà a riunirsi il primo febbraio. L’audizione è stata convocata in continuità con la mozione votata all’unanimità in Consiglio regionale su Stellantis, in cui si evidenziava l’importanza strategica dello stabilimento cassinate per il tessuto economico regionale.
Angelilli ha confermato la volontà dell’amministrazione regionale di procedere a organizzare un incontro istituzionale a Cassino e ha condiviso la proposta della Commissione di chiedere al gruppo Stellantis la possibilità di visitare lo stabilimento di Piedimonte San Germano.
Durante l’audizione, la vicepresidente ha illustrato il piano di lavoro istituzionale portato avanti dal Mimit con le Regioni e le parti sociali, anche in preparazione dell’incontro plenario di giovedì, che sarà presieduto dal ministro Adolfo Urso.
Roberta Angelilli ha ribadito l’impegno della Giunta Rocca nel sostenere l’occupazione e favorire la crescita economica. Ha anche condiviso informazioni riguardo agli sviluppi in sede ministeriale, sottolineando l’attivazione di 5 gruppi di lavoro relativi a diversi aspetti: mercato, competitività, componentistica, lavoro e competenze, ricerca e sviluppo.
«Auspichiamo che il tavolo del primo febbraio possa rappresentare una ulteriore opportunità per verificare le strategie di Stellantis sullo stabilimento di Piedimonte San Germano con particolare riguardo agli investimenti e ai volumi produttivi futuri – ha detto al termine dell’audizione la vicepresidente Angelilli -; auspico che l’impegno dichiarato da Stellantis a mantenere una centralità dell’Italia per gli investimenti e la produzione, possa valorizzare lo stabilimento di Cassino, mettendo a valore tutte le sue potenzialità».
«Su esplicita richiesta dell’assessore Roberta Angelilli ho ritenuto opportuno convocare la commissione Sviluppo economico per l’audizione della vicepresidente della Regione in merito agli aggiornamenti riguardanti la vicenda dello stabilimento industriale Stellantis di Piedimonte San Germano – ha ricordato e sottolineato Enrico Tiero, presidente della commissione sviluppo economico -. A tal proposito giova ricordare la recente mozione approvata in Consiglio con la quale si impegna a fondo la Regione Lazio nel percorso di salvataggio e rilancio del sito produttivo dislocato nel sud della provincia di Frosinone. Al termine dell’audizione, svoltasi in data odierna, abbiamo quindi condiviso unanimemente la necessità di chiedere la convocazione della commissione nella zona interessata, anche per ascoltare le istanze delle parti sociali. Preannuncio sin da ora l’intenzione di chiedere ai vertici aziendali un incontro presso lo stesso sito industriale, al quale prenderebbe parte una delegazione rappresentativa della medesima commissione Sviluppo economico e, mi auguro, anche i sindaci del territorio. Io e l’assessore Roberta Angelilli ringraziamo per il clima costruttivo in cui si è svolta l’audizione, i consiglieri presenti, ovvero il vicepresidente della commissione Daniele Maura, la consigliera di maggioranza Marika Rotondi, nonché i consiglieri di minoranza Emanuela Droghei e Sara Battisti».
«Bene la convocazione della commissione consiliare competente a Cassino, così da poter incontrare le parti sociali, le istituzioni del territorio per favorire ogni possibile soluzione positiva e, nel contempo, dimostrare vicinanza ai lavoratori che stanno pagando a caro prezzo questo stato di incertezza dell’azienda – ha commentato la consigliera regionale del Partito democratico del Lazio, Sara Battisti -. È indispensabile conoscere quelli che sono i reali impegni dell’azienda, che sappiamo sta orientando non solo fuori dall’Italia, ma addirittura fuori dalla comunità europea, gli investimenti strategici per il settore automotive: in questo caso, e lo dico a prescindere dalla collocazione politica, la Presidente Meloni dovrebbe assumere l’iniziativa e aprire un confronto diretto con i vertici sul piano industriale. La domanda è semplicemente: cosa vuol fare realmente Stellantis a Cassino così come nel resto d’Italia? In ultimo – ha proseguito la dem – c’è il tema del patrimonio immobiliare: quell’impianto, così come tutti quelli Fiat, è nato anche grazie ai contribuenti del nostro Paese e, se l’azienda decide di vendere, credo sia necessaria una norma che obblighi a chiedere al governo se vendere o mettere l’immobile a disposizione della collettività. La preoccupazione è altissima. Già la vicenda Reno de Medici sta affossando il territorio. Agiamo in fretta per rispondere alle preoccupazioni di migliaia di famiglie».
I sindacati intanto preparano il corteo dei lavoratori Reno de Medici che partirà venerdì dalle ore 9,30 all’altezza dell’ex ospedale De Posis in via Casilina Nord. La manifestazione proseguirà per via Di Biasio, Corso della Repubblica e Viale Marconi. Si arriverà quindi in Piazza De Gasperi davanti al palazzo municipale. Parteciperanno al corteo i lavoratori della cartiera e quelli dell’indotto, sono circa 320 le famiglie coinvolte dall’eventuale chiusura dello stabilimento. Saranno presenti le segreterie provinciali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl ed i sindaci del comprensorio. Al termine del corteo i rappresentanti sindacali saranno ricevuti dal sindaco Salera per un’analisi dettagliata della situazione.
«Come regione Lazio abbiamo messo a disposizione tutti gli strumenti necessari affinché lo stabilimento Reno De Medici di Villa Santa Lucia possa evitare la chiusura. La nostra priorità è la salvaguardia dei posti di lavoro e la ripresa della produzione secondo le norme di legge. Stiamo quotidianamente monitorando la situazione per arrivare alla soluzione nel più breve tempo possibile»: ha dichiarato il consigliere regionale di FdI, Daniele Maura al termine dell’incontro svoltosi ieri alla Pisana al quale erano presenti anche la consigliera Alessia Savo, l’assessora all’Ambiente Elena Palazzo, l’onorevole Pulciani, il capo di gabinetto Giuseppe Pisano e il dirigente del settore Ambiente Vito Consoli. «Siamo Fiduciosi su una risoluzione positiva», ha concluso e auspicato il consigliere Maura.

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