Destini diversi per i golden boy del nostro tennis nei tornei di Vienna e Basilea. Per Jannik Sinner è arrivato un successo netto mentre Lorenzo Musetti ha gettato via una partita che sembrava già positivamente archiviata. Il ragazzo di San Candido, ritrovata l’efficienza della caviglia malandrina, si è sbarazzato del cileno Garin, non proprio un tennista in forma alla luce degli ultimi risultati, in due soli set: 6/3 6/2. La resistenza del sudamericano è durata sei giochi, i primi della partita, durante i quali non ci sono state palle break. Al settimo gioco però, Sinner ha messo la freccia e da quel momento il divario è progressivamente aumentato. Eccellente la performance di Jannik, che ha servito bene ed ha trovato un gran numero di vincenti, specie con il dritto. Ora l’asticella si alza un po’, perché il momento di Francisco Cerundolo è sicuramente più positivo di quello di Garin, sebbene il livello tecnico non sia dissimile. Sinner fu costretto al ritiro a inizio match, per via delle vesciche, nel primo confronto diretto con l’argentino, ma poi si prese la rivincita in Davis, sia pure al termine di un match piuttosto complicato. Stavolta l’obiettivo è chiuderla senza affanni, per riservare le energie al possibile quarto di finale con Medvedev. Promosso a pieni voti Jannik, rimandato a Parigi Bercy Lorenzo Musetti. Il re di Napoli, con il magico braccio destro fasciato e incerottato, aveva iniziato come meglio non avrebbe potuto immaginare: 6/1 all’ostico Ramos Vinolas nel contesto di un primo set molto convincente.
A partire dal secondo però, la stanchezza ha fatto capolino in modo sempre più insistente, traducendosi in gratuiti inusuali ed anche in qualche scelta tattica poco accorta. Lo spagnolo, tornato nel match con il suo tennis di grande regolarità, ne ha approfittato al meglio per riequilibrare il confronto. Musetti nel baratro? Niente affatto, perché il toscano, appellandosi alla volontà e alle sue innegabili doti è riuscito a portarsi sul 4/1 e addirittura ha avuto due possibilità di centrare il doppio break. Ramos ha difeso il servizio nell’interminabile sesto gioco, ma poi Lorenzo si è portato 40/0. Qui purtroppo sì è verificato il passaggio a vuoto che ha condizionato l’intero confronto. Sciupato il triplice vantaggio, Lorenzo ha avuto ulteriori opportunità di allungare, ma alla fine ha prevalso di nuovo Ramos Vinolas, che poi ha vinto senza problemi l’ottavo gioco. Musetti ha provato a frenare la deriva e anche sul 4/4 ha avuto le sue chance di tornare avanti, ma ogni palla che valeva la conquista del gioco trovava Ramos ferocemente resistente e Lorenzo sovente svagato. E così, i giochi di fila di Ramos sono diventati cinque e per Musetti la chance di Torino è tramontata in via definitiva. Andrà a Milano, da favorito nella Next Gen. E a proposito di giovani, segnali positivi sono arrivati ieri da Nardi e Zeppieri, che hanno raggiunto i quarti del torneo di Ortisei. Per il pesarese primo set trionfale (6/0) e secondo comunque vincente nel confronto con il russo Karlovskiy. A Giulio Zeppieri è toccato l’ingrato compito di eliminare l’altro italiano Travaglia. Anche al pontino sono bastati due set per staccare il visto. Domani nei quarti Zeppieri avrà Gojo e Nardi sfiderà Klein. Oggi intanto si completeranno gli ottavi, con Vavassori e Cobolli opposti a Kopp e Ritschard, non proprio due missioni impossibili.