Il ritorno di Jannik: dopo la distorsione alla caviglia che lo ha fermato per quasi tre settimane, l’altoatesino scende in campo oggi nel 500 di Vienna. Costretto a saltare i due tornei italiani, ha ora bisogno di due successi per centrare le Finals di Torino. Difficile, difficilissimo, anche se sono tornei che ben si adattano al tennis di Sinner. Il primo ostacolo sarà il cileno Garin, per un confronto che non ha precedenti. Francisco Cerundolo è il probabile avversario degli ottavi e Il numero uno del seeding, Medvedev, quello dei quarti. Sinner è da ieri il solo italiano in tabellone, perché il cono d’ombra che lo avvolge continua a consegnare Sonego a sconfitte e delusioni. Il torinese ha ceduto in due set a Ruusuvori nel contesto di un match che il finlandese ha condotto con grande sicurezza fin dall’avvio. Lorenzo ha avuto le sue chances, ma ha pagato una volta di più la discontinuità, che lo ha frenato nei momenti decisivi. Salvo la felice parentesi di Metz, Sonego ha messo in fila un numero consistente di ko al primo turno e la sensazione è che gli insuccessi siano da ascrivere più a un convinzione labile che non a difetti di natura tecnica. Ben altro momento vive l’altro Lorenzo del nostro tennis, Musetti, semifinalista a Firenze e trionfatore a Napoli. A Basilea il toscano sfiderà Ramos Vinolas, regolarista spagnolo che nei confronti diretti è sull’uno a uno. Se Musetti non pagherà dazio alla fatica accumulata nei tornei italiani, potrà dar seguito agli exploit anche oltre confine. Il suo tennis è cambiato perché alla fantasia e alla bellezza del gesto, Lorenzo ha aggiunto solidità al servizio e maggiore velocità di palla col dritto. Il numero 23 raggiunto non é un traguardo, ma un punto di partenza verso ulteriori conquiste. Intanto a Ortisei, nel Challanger di casa nostra, cercano gloria e punti per Milano alcuni dei nostri giovani talenti. È uscito subito di scena Bellucci, reduce da due successi consecutivi, battuto dal francese Escoffier per 7/6 7/4. Fuori anche Arnaboldi, che ha trovato in Ritschard uno scoglio insuperabile. Perso il primo e vinto il secondo per 6/2, il giovane azzurro non ha trovato la giusta misura dei colpi nel terzo e decisivo parziale, chiusosi 6/1 per il transalpino. Luca Nardi e Giulio Zeppieri puntano al bersaglio grosso, ma il campo partecipanti è molto qualificato e non sarà semplice arrivare in fondo.