Gli appassionati hanno dovuto attendere le tre di notte per poter esultare, ma Sinner li ha ripagati con una prestazione di grande spessore. Strappare il servizio per cinque volte in due set a un giocatore come Dimitrov non è impresa agevole per chicchessia.
Il principino delle Dolomiti ha mostrato le meraviglie della sua risposta, seconda forse solo a quella di Nole. Gli son toccati gli straordinari perché, dopo un buon primo set, ha patito gli alti e bassi nei suoi game di servizio, subendo il break a zero nel primo gioco e un nuovo break, più lottato e fors’anche più doloroso, nel quinto.
Niente paura, però, perché per conquistare gli ottavi di finale di Miami, Sinner ha sfoderato colpi sensazionali da fondo campo, risultando particolarmente convincente anche nella diagonale del dritto, quella che di solito gli procura qualche problema in più.
Dimitrov ha strappato applausi per qualche rovescio lungolinea incisivo ed elegante, ma il ritmo indiavolato di Jannik lo ha portato a sbagliare più del lecito. Per timore di essere aggredito sulla seconda palla, il bulgaro ha fatto registrare altresì un numero consistente di doppi falli, costatigli talvolta il break. Esame superato a pieni voti per il 21enne di San Candido, che proverà a entrare per la terza volta nei quarti di Miami sfidando domani il russo Rublev.
OGGI IN CAMPO TREVISAN E SONEGO
Deve ancora conquistarsi gli ottavi Lorenzo Sonego, che dopo aver vinto la battaglia con il coriaceo Evans, proverà a stupire contro Tiafoe, uno dei giocatori più in forma del circuito.
Il torinese parte sfavorito, ma la sua proverbiale tenacia induce alla speranza. Se Tiafoe mostrerà qualche falla, qualche pausa di concentrazione, c’è da credere che Lorenzo saprà approfittarne, perché il giocatore ammirato contro Thiem e contro Evans è in grado di far partita anche con i migliori. In palio punti importanti per restituire a Lorenzo una più congrua collocazione nel ranking ATP.
Chi negli ottavi c’è già è Martina Trevisan, reduce dalla maratona contro la statunitense di origine cinese Liu. Per la toscana c’è un ostacolo elevatissimo, Jelena Ostapenko, rigenerata e ormai non distante dai livelli che la consacrarono, giovanissima, stella di prima grandezza del tennis in gonnella.
La lettone a volte è ingiocabile, ma ancora va incontro a piccoli blackout, specie con la seconda di servizio. Per Martina discorso analogo a quello fatto per Sonego. Deve star lì, pronta a sfruttare le occasioni e attenta a non farsi travolgere dal ritmo esasperato che Ostapenko sa imprimere allo scambio.
UNO SGUARDO AGLI ALTRI FAVORITI
Intanto i due tabelloni procedono a ritmo sostenuto, non senza qualche caduta importante.
Tra gli uomini, dopo la prematura uscita di scena di Zverev, ieri è caduto anche Ruud, ipotetico avversario di Sinner nei quarti di finale. Per il norvegese fatale l’incrocio con l’elegante ma di solito non troppo incisivo olandese Van de Zandschulp, che ha vinto in tre set il match dei sedicesimi.
Tra le donne tre favorite già fuori gioco: sono Pliskova, stracciata nel derby ceco da Vondrusova, Bencic e Muchova, sconfitte rispettivamente da Alexandrova e Cirstea, altre outsider di lusso.
Oggi Rybakina-Mertens e Khachanov-Lehecka i match più attesi dei due tabelloni.
