È iniziato bene il 2023 di Jannik Sinner, che ha esordito ad Adelaide battendo in modo netto il redivivo Edmund.
L’inglese che fu numero 14 del mondo ha lasciato intravedere frammenti del suo glorioso passato, tenendo dignitosamente il campo nel primo set, perso 6/3, per via di un solo break subito nel quarto gioco.
Il servizio di Sinner non è però mai stato in pericolo: con una buona percentuale di prime e con un 90% di punti con la prima palla, Jannik ha tenuto a bada le velleità del rosso nativo di Johannesburg e, portatosi sul 4/1 con relativa facilità, ha tenuto i successivi servizi fino al 6/3 che ha chiuso la prima frazione.
Solido da fondo campo, dominatore nella diagonale del rovescio, Jannik ha avuto dal dritto gioie e dolori, leggi errori di misura nelle accelerazioni, ma ha potuto contare su una prima davvero robusta e costante.
SINNER VA! PROSSIMO OSTACOLO KOKKINAKIS
Un buon Sinner, nel complesso, considerata l’assenza dai campi e la sperimentazione continua di colpi che possano consentirgli di prendere con successo la rete.
Pregevoli un paio di volèe, incerte alcune palle corte, ma per arrivare in fondo negli Slam il rosso della Val Pusteria non ha alternative all’ampliare il suo repertorio.
Il secondo set, dopo un 2/1 iniziale per Edmund, si è trasformato in un monologo del giovane azzurro, che ha vinto 5 giochi di fila ed ha chiuso le ostilità con un 6/2 inappellabile.
Ora l’asticella si alza, perché al secondo turno c’è Kokkinakis, vincitore su Cressy nella “guerra dei servizi”.
E in ottica quarti di finale, niente più Rublev, caduto al cospetto dello stagionato Bautista Agut.
SONEGO, CHE PECCATO!
In un torneo che ha già fatto registrare le sconfitte di Aliassime, Rune e del già citato Rublev, è andato vicino al colpaccio anche il nostro Lorenzo Sonego, che opposto a Medvedev ha fallito ben nove set ball nella prima frazione. Il decimo ed il dodicesimo gioco, con il russo al servizio, sono stati interminabili, ed hanno premiato la caparbietà e la buona stella del numero 7 del mondo.
Subito bravo in avvio di secondo, il torinese, capace di brekkare Medvedev, ma prima un fastidio al braccio, poi un crampo alla gamba, hanno costretto Sonego ad un prudenziale ritiro.
In coppia con Sinner, Lorenzo ha poi superato il turno nel torneo di doppio, battendo gli australiani Popyrin e Duckworth e conquistando così il pass per gli ottavi.
La coppia azzurra dovrà ora vedersela con gli specialisti Ebden e Qureshi.
ITALIA CON IL VENTO IN POPPA
Nessun problema per l’Italia, nel confronto di United Cup contro la Norvegia.
Gli azzurri, in vantaggio per 2/0 dopo la prima giornata, hanno chiuso con un cappotto (5/0) il match che li ha qualificati per i quarti di finale.
A regalare all’Italia il punto della sicurezza è stato Matteo Berrettini, che si è imposto a Casper Ruud, non proprio uno qualsiasi, in due soli set.
Matteo è parso già in eccellente condizione in vista degli Open d’Australia, manifestazione in cui dovrà difendere la semifinale conquistata lo scorso anno.
Poco da fare per il norvegese, che ha provato ad opporre la propria regolarità ad un Berrettini centrato e potente nei suoi colpi preferiti (6:4 6:4 lo score).
Netta vittoria anche per Lucia Bronzetti, che ha evidenziato la propria superiorità nei confronti della volenterosa Ulrikke Eikeri.
A completare il trionfo azzurro sono stati Musetti e Camilla Rosatello, che hanno sconfitto in due set (7/6 6/2) la coppia composta dalla stessa Eikeri e da Durasovic.
Nel complesso, buon inizio di stagione per i colori azzurri, in attesa del primo grande appuntamento dell’anno, il Major australiano, con tutti i big presenti.